Catanzaro. Partorisce in casa, neonato morto nell’armadio

di Redazione Blitz
Pubblicato il 17 Agosto 2015 - 18:24 OLTRE 6 MESI FA
Catanzaro. Partorisce in casa, bimbo trovato morto

Catanzaro. Partorisce in casa, bimbo trovato morto

CATANZARO – Si tinge di giallo la morte di un bambino appena partorito il cui cadavere è stato trovato in un armadio dai carabinieri della Compagnia di Soverato nell’abitazione di una coppia a Montepaone, nel catanzarese.

Per accertare se il neonato è nato vivo o morto il pm di turno della Procura di Catanzaro, Alessandro Prontera, ha disposto l’autopsia. La storia ha avuto inizio oggi pomeriggio quando la mamma del neonato si è presentata in ospedale per un malore. I medici, dopo un’accurata visita, si sono accorti che la donna aveva partorito da poco ed hanno tempestivamente allertato i carabinieri.

I militari sono intervenuti nell’ospedale per iniziare ad interrogare la donna e contestualmente nell’abitazione della coppia a Montepaone. I carabinieri hanno trovata la casa in condizioni normali, tanto che dai primi accertamenti sembrava tutto in ordine. Giunti però nella camera da letto i militari hanno aperto l’armadio ed hanno trovato il cadavere del neonato nascosto tra alcuni indumenti.

Dopo il ritrovamento del cadavere sono immediatamente scattate le indagini. I militari hanno iniziato a sentire i genitori del neonato morto per ricostruire le fasi del parto e per capire come mai il cadavere fosse stato nascosto nell’ armadio della camera da letto. Sul posto è intervenuto anche il medico legale, che ha effettuato i primi accertamenti. Gli interrogativi che si pongono gli investigatori sono molteplici.

Il bimbo è nato vivo o morto? E se è nato morto perché i genitori hanno nascosto il cadavere nell’armadio? E perché non chiedere subito aiuto? Per dare risposta a questa serie di interrogativi i carabinieri hanno effettuato anche una serie di accertamenti scientifici nell’appartamento della coppia. I militari hanno più volte sentito i genitori per ricostruire le fasi del parto e per chiedere come mai non sia stato subito denunciato il decesso.

Al momento, però, nei confronti dei due genitori non sono stati adottati provvedimenti giudiziari, anche in considerazione del fatto che non è stata ancora accertata la causa del decesso del neonato. A fare chiarezza sulla vicenda sarà sicuramente l’autopsia, disposta dal sostituto procuratore della Repubblica che dirige le indagini dei carabinieri. L’esame autoptico dovrà chiarire le cause del decesso e quindi confermare o meno la versione fornita dalla coppia agli investigatori.