Catanzaro: violenta una ragazza sotto gli occhi del fidanzato. Arrestato grazie all’identikit della sua vittima

Pubblicato il 13 Ottobre 2010 - 17:22 OLTRE 6 MESI FA

Si erano appartati in cerca di un po’ di intimità, ma quella che doveva essere una serata d’amore si è trasformata in un incubo per due fidanzati catanzaresi. La coppia è stata affrontata da un uomo armato che prima si è fatto dare i soldi e poi ha violentato la ventenne davanti agli occhi terrorizzati del fidanzato, incapace di reagire per quella pistola puntata sulla giovane.

La volontà di fare arrestare il violentatore, però, è stata più forte del terrore vissuto e dello choc. Per questo la stessa ragazza e vittima, appena rimasta sola con il fidanzato, ha telefonato al 113 permettendo l’arresto dell’aggressore, un romeno di 31 anni, Ion Ihorghe Ciceu.

La squadra mobile di Catanzaro e gli uomini del Commissariato del quartiere Lido lo hanno trovato nel camper dove vive, nel quartiere marinaro della città, a poche centinaia di metri dal luogo della violenza.

I fatti risalgono a ieri sera. I due fidanzati si erano appartati nella pineta di Giovino, di fronte al mare Ionio e alle spiagge che nella stagione estiva sono affollate di vacanzieri.

Improvvisamente nel buoi è apparso Ciceu. Ha puntato la pistola contro i due e si è fatto dare i soldi (sessanta euro in tutto), le chiavi dell’auto e i telefonini.

Non soddisfatto del bottino, ha fatto scendere la giovane e l’ha portata pochi metri più in là e l’ha violentata, urlando al ragazzo che l’avrebbe ammazzata se fosse intervenuto.

Lo stupratore ha poi restituito le chiavi dell’auto e i telefonini ed è fuggito, convinto, probabilmente, che le minacce rivolte ai giovani gli avrebbero consentito l’impunità.

Ma l’uomo non ha fatto i conti con quella che gli investigatori hanno definito ”la grande forza morale della vittima”, che appena ha potuto ha telefonato alla polizia fornendo una descrizione dettagliata di Ciceu.

Gli agenti sono andati a colpo sicuro. L’uomo, in Italia dallo scorso anno, non solo viveva nella zona, ma lavorava da tempo in un chiosco che si trova proprio nella pineta e che d’estate è particolarmente frequentato.

Nel camper dell’uomo, i poliziotti hanno anche trovato la pistola e le tre banconote da 20 euro rapinate alla coppia. Portato in Questura Ciceu ha subito confessato, ma per fugare qualsiasi dubbio, gli investigatori hanno organizzato un confronto con le vittime che senza esitazione hanno riconosciuto il romeno.