Caylyn nelle mani dei pirati, presidio permanente a Napoli

Pubblicato il 21 Settembre 2011 - 17:31 OLTRE 6 MESI FA

TRIESTE, 21 SET – Una rappresentanza dei familiari dei cinque marittimi italiani ostaggi sulla petroliera Savina Caylyn manterrà un presidio permanente a davanti alla sede della compagnia di navigazione 'Fratelli D'Amato' a Napoli. Lo ha reso noto oggi Adriano Bon, padre del marittimo triestino, Eugenio, sottolineando che quella in corso è una ''settimana cruciale in cui si deciderà per la vita o l'inizio delle torture a la possibile morte di alcuni ostaggi della Savina Caylyn, minacciati dei pirati somali''.

Le famiglie di Procida (Napoli), Pian di Sorrento (Napoli), di Gaeta (Latina) resteranno fuori dalla sede dell'armatore, e hanno sottolineato che ''ora la vita o la morte di questi 5 italiani e i 17 amici indiani rimane nelle mani delle decisioni dei 'Fratelli D'Amato'. Non vorremmo – hanno aggiunto i familiari – mostrare al mondo che l'Italia istituzionale e quella privata hanno decretato una virtuale condanna a morte''.