C’è un pacco per te. Email truffa con vittime voi e Sda

di Redazione Blitz
Pubblicato il 28 Aprile 2016 - 16:30 OLTRE 6 MESI FA
C'è un pacco per te. Email truffa con vittime voi e Sda

C’è un pacco per te. Email truffa con vittime voi e Sda

BELLUNO – Una truffa che ha come vittime decine di utenti ignari e il servizio di corriere espresso SDA (gruppo poste italiane). Funziona, come sempre più spesso accade, via e-mail. Un utente si vede arrivare una mail con tanto di Logo SDA che segnala l’arrivo di un pacco da ritirare.

L’inganno è dietro l’angolo: la mail invita a cliccare sull’etichetta del pacco (che ovviamente non esiste) per evitare che gli vengano addebitate spese di giacenza (oltre cinque euro al giorno). A quel punto, una volta che uno clicca, il pc viene infettato da un virus di quelli che permettono all’aggressore di entrare in possesso di dati sensibili. Nel dubbio, soprattutto se non aspettate nessun pacco, sempre meglio cestinare mail dubbie.

Scrive Il Gazzettino:

«Il vostro pacchetto con il codice di spedizione 62903295 è arrivato il 18 aprile». Ma non c’è nessun pacco: è una truffa. Arriva via mail ed è congegnata piuttosto bene. Facile cadere nel tranello, visto che il messaggio arriva con tanto di logo di Sda Corriere Espresso (del Gruppo Poste Italiane). Ovviamente, si tratta di un falso: Sda e Poste Italiane non c’entrano assolutamente. Tanti però i bellunesi che si stanno ritrovando la mail truffa nei loro pc che si sono rivolti alla polpost.

Il messaggio parla di una non precisata spedizione di un pacco. E aggiunge che «se il pacco non viene ritirato entro 30 giorni lavorativi, Sda Express ha il diritto di chiedere un risarcimento di 5,75 euro per ogni giorno di giacenza».

Un pacco e una giacenza? Il malcapitato di turno è spinto a cliccare sul link “etichetta di spedizione”, per vedere di cosa si tratta, soprattutto per capire cosa possa contenere il pacco e da chi sia stato spedito. Qui scatta la truffa. Perché una volta cliccato il link, il pc diventa preda del virus contenuto nella mail. E dati importanti possono finire in mani tutt’altro che fidate. Si tratta di quello che gli informatici chiamano “phishing”, l’ultimo ritrovato degli hacker, un modo per tentare di acquisire dati sensibili per scopi illegali. Qualcosa di simile al virus cryptolocker che qualche settimana fa aveva bloccato diversi pc nel Bellunese. Un consiglio? Meglio cestinare la mail ed eliminarla.