Arrestato per omicidio del cognato. I carabinieri cercano…

di Edoardo Greco
Pubblicato il 26 Dicembre 2015 - 09:58 OLTRE 6 MESI FA
Esce dal carcere per il pranzo di Natale: ucciso dal cognato

La tragica fine di Giancarlo Zaccaria, 30 anni, ucciso dal cognato Patrizio Laveneziana, 45 anni

CEGLIE MESSAPICA (BRINDISI) – Ancora non si sa perché Patrizio Laveneziana, 45 anni, arrestato dai carabinieri per omicidio preterintenzionale, ha sparato in pieno pranzo di Natale e ucciso con un colpo di pistola il cognato, Giancarlo Zaccaria, 30 anni, a casa dal carcere in licenza premio. Zaccaria, ferito gravemente, è poi morto in ospedale per una emorragia. Laveneziana è stato arrestato per omicidio pretrintenzionale. L’omicida, Laveneziana, è marito della sorella di Zaccaria, la vittima e teneva legalmente in casa la pistola del delitto.

I carabinieri stanno indagando sulle cause della lite, scoppiata a tavola in pieno pranzo di Natale. Come ha già riferito Blitz,

era in permesso premio per Natale, ma proprio il pranzo in famiglia è stata la causa della sua morte. È successo a Ceglie Messapica, in provincia di Brindisi, dove Giancarlo Zaccaria, trentenne, è morto dopo essere stato raggiunto da colpi di pistola dopo una lite coi parenti durante il pranzo di Natale. Zaccaria è morto in ospedale. Poco dopo si è costituito ed è stato arrestato dai carabinieri il cognato, Patrizio Laveneziana, 45 anni, marito della sorella della vittima, che sarebbe autore dell’omicidio.

Secondo quanto accertato la vittima, che aveva precedenti penali per spaccio di droga, sarebbe stata raggiunta da proiettili di pistola a una gamba. A causare il decesso nell’ospedale Perrino di Brindisi, dove Zaccaria era stato trasportato, sembra sia stata una emorragia. Il pm di turno alla Procura di Brindisi, Valeria Farina Valaori, ha disposto l’autopsia; domani mattina ci sarà il conferimento dell’incarico al medico legale Antonio Carusi.

Laveneziana è stato ascoltato dai carabinieri ai quali ha reso una piena confessione. È stata anche recuperata l’arma utilizzata, una pistola per la quale aveva un regolare porto d’armi. La lite sarebbe maturata per questioni private durante il pranzo di Natale. Proprio sul movente stanno tentando di fare chiarezza gli investigatori. L’uomo intanto è stato arrestato per omicidio preterintenzionale.