“Centro Cuore” di Reggio Calabria: struttura da 18 milioni e mai utilizzata

Pubblicato il 21 Maggio 2013 - 20:02 OLTRE 6 MESI FA

"Centro Cuore" di Reggio Calabria: struttura da 18 milioni e mai utilizzataREGGIO CALABRIA – Diciotto milioni di euro per una struttura maestosa. Si tratta del “Centro Cuore” di Reggio Calabria, che però nonostante la fortuna spesa, resta inspiegabilmente chiuso. La ditta appaltatrice, la Edil Minniti, ha consegnato la struttura all’Asp reggina il 22 dicembre del 2011.

L’azienda ospedaliera aveva anche provveduto a sottoscrivere un contratto di leasing da centomila euro al mese per l’acquisto dei macchinari. La sua inoperosità sta costando sino a oggi, all’erario, un milione e seicentomila euro. Con il pericolo che fra qualche tempo questi stessi macchinari, oggi all’avanguardia, possano diventare superati e inutili.

Carlo Macri per il Corriere della Sera ci spiegala storia di questo centro dispendioso e inutilizzato:

Il Centro Cuore di Reggio Calabria è composto da tre sale operatorie di cui una ibrida, tra le poche esistenti nel Meridione d’Italia. Quest’ultima è fornita di un macchinario che permette al cardiochirurgo di poter fare una diagnosi per immagini visualizzando anche i più piccoli vasi. Quattro sono le postazioni d’anestesia/risveglio con nove posti e addirittura è stata disposta una stanza che in futuro potrebbe essere utilizzata per l’espianto di organi.

La terapia intensiva, inoltre, è dotata di tutte le tecnologie biomediche. Ma allora perché attendere tanto per l’apertura di questo polo d’eccellenza? “Dobbiamo attenerci alle indicazioni del piano Massicci che ha imposto alla Regione un programma di rientro nel settore della Sanità – ha spiegato Carmelo Bellinvia, direttore generale dell’Azienda ospedaliera di Reggio Calabria – Stiamo studiando i modi per rendere fruibile questa struttura tant’è che abbiamo già sottoscritto un accordo con l’Università di Catanzaro”.