Centro sociale Leoncavallo di Milano passa al Comune: delibera giunta Pisapia

di Redazione Blitz
Pubblicato il 31 Luglio 2014 - 19:45 OLTRE 6 MESI FA
Centro sociale Leoncavallo di Milano passa al Comune: delibera giunta Pisapia

Murales al centro sociale Leoncavallo

MILANO –  Dopo quasi 40 anni il centro sociale di Milano Leoncavallo passa al Comune. Lo stabile in via Watteau in cui ha sede dal 1994, è stato ceduto dai proprietari al Comune in permuta, in cambio dell’ex scuola di via Zama e di un edificio in via Trivulzio. Giovedì 31 luglio la Giunta ha approvato l’atto di permuta che ora dovrà essere esaminato dal Consiglio comunale. Ma l’opposizione di centrodestra promette battaglia e annuncia un “Vietnam fra ordini del giorno ed emendamenti”, come ha detto l’ex vicesindaco Riccardo De Corato, ora consigliere di Fratelli d’Italia. E’ invece soddisfatto il deputato di Sel, Daniele Farina, esponente storico del Leoncavallo. ”Ci sono voluti 39 anni” ha commentato soddisfatto dopo il via libera della giunta.

Era infatti il 18 ottobre 1975 quando l’avventura del Leoncavallo è iniziata con l’occupazione di uno spazio nella via dedicata al compositore di Pagliacci. Dopo anni di sgomberi eseguiti (a partire da quello della sede storica in via Leoncavallo nel 1994) e minacciati (proprio oggi l’ufficiale giudiziario ha notificato all’associazione Mamme del Leoncavallo che lo sfratto esecutivo è stato rinviato al 30 settembre), proteste e battaglie, sembra dunque essere arrivata una soluzione definitiva.

Il percorso per arrivare a una regolarizzazione era iniziato da tempo. Quando era assessore alla Cultura Vittorio Sgarbi aveva addirittura proposto che la sovrintendenza vincolasse lo spazio coperto di murales. Gli immobili sono stati valutati dall’Agenzia delle Entrate per assicurare che non ci siano perdite nella permuta.

Nella delibera la Giunta ha scritto che “esiste la possibilità di trasformare una situazione di irregolarità in un’opportunità per la città” superando ”criticità” e ripercussioni ”sull’ordine pubblico”. Con una ”procedura adeguata” nell’immobile di cinquemila metri quadrati in via Watteau potranno avere sede ”progetti” di attività creative e culturali.

Secondo la coordinatrice di Forza Italia Lombardia, Mariastella Gelmini, in questo modo ”si premia l’illegalità” e ”il conto lo pagano i milanesi”. De Corato annuncia denunce a magistratura e corte dei conti e il segretario del Nuovo centrodestra Milano, Nicolò Mardegan, arriva a ipotizzare una denuncia per voto di scambio al sindaco Giuliano Pisapia perché ha aperto la ”campagna elettorale del 2011 proprio al Leoncavallo premettendo di risolvere la loro situazione di abusivi”. Il Pd, invece, ha difeso la scelta che, secondo l’assessore Pierfrancesco Majorino ”guarda al futuro”.