Chaouqui: “Con Balda ecco che cosa facemmo quella notte”

di redazione Blitz
Pubblicato il 18 Marzo 2016 - 05:20 OLTRE 6 MESI FA
Chaouqui: "Con Balda ecco che cosa facemmo quella notte"

Chaouqui: “Con Balda ecco che cosa facemmo quella notte”

CITTA’ DEL VATICANO – Vatileaks, Francesca Immacolata Chaouqui annuncia su Facebook: “Lucio Vallejo Balda dice che abbiamo fatto sesso? Ecco che cosa avvenne davvero quella notte con lui…”.

La giovane donna imputata nel caso Vatileaks 2 sulla fuga di materiale riservato della Santa Sede si sfoga su Facebook dopo le accuse rivolte da monsignor Balda e sulla sua dichiarazione su una presunta notte d’amore che i due avrebbero trascorso insieme.

 

Su Facebook, la pierre calabrese scrive:

“Se non avessi sentito che Balda ha dichiarato davanti ai giudici di aver fatto sesso con me al posto di aver passato 2 ore su una poltrona ad ascoltare, confortare, consolare. Al processo racconterà ogni dettaglio di quella confidenza. Quello che lui temeva sapesse qualcun’altro oltre me e se stesso sarà in mondo visione venerdì, giorno in cui spero mi interroghino… -Tutto on Air. Con dettagli, particolari”.

E poi scrive:

“Io e lui e sua madre a Firenze. Lei dormiva. Noi eravamo seduti ad un tavolino a due metri di distanza dalla stanza dal letto… Balda quasi piangeva, rimpianti, rimorsi, la malinconia che assale a volte quando si è lontani da casa. Mi fece una confidenza, qualcosa che mi disse sapevo solo io. Resto lì, ascolto. Piango insieme a lui”,

scrive la Chaouqui che poi descrive i particolari di quella notte con l’allora segretario del Cosea, la commissione che aveva il compito di riformare le finanze vaticane e di cui lei era l’unico membro laico.

“Capisco il dramma, di uomo e di sacerdote. Ma lui è mio amico. E gli amici lo sono sempre, qualsiasi cosa nasconda il loro passato. Ero sincera, non fingevo, come forse fece lui”.

Poi la Chaouqui scrive una frase che lascia supporre una possibile tendenza omosessuale del prete. Chaouqui scrive di essere stata

“sincera nel dirgli che non importava chi aveva amato, che non importava di che sesso fosse quella persona, e cosa fosse derivato dai quei giochi, che qui a Roma, Astorga era lontana, nessuno sapeva. E se anche si fosse saputo un amore se rende felici vale forse la pena di essere vissuto”.

Così quella notte finì

“fra lacrime e promesse che saremmo stati amici per sempre. Finì con la promessa di un segreto di un amico che avrei custodito fino alla morte, come ho fatto. Anche quando quella notte e quella confessione si sono trasformati in una notte di sesso con me, che stando alle parole di Balda sarebbe stata la prima con una donna in tutto l’arco della sua vita”.