Empoli: chiamano ambulanza, il paziente la ruba e scappa in autostrada: fermato dopo 150 km

di redazione Blitz
Pubblicato il 4 Aprile 2017 - 08:56 OLTRE 6 MESI FA
Chiamano ambulanza, il paziente la ruba e scappa in autostrada: fermato dopo 150 km

Chiamano ambulanza, il paziente la ruba e scappa in autostrada: fermato dopo 150 km

EMPOLI – Ha rubato l’ambulanza chiamata per soccorrerlo ed è scappato in autostrada. La polizia lo ha rincorso per 150 km sulla A1 prima di riuscire a fermare la sua folle fuga. La rocambolesca vicenda si svolge ad Empoli, in Toscana, dove il paziente vive con la famiglia. L’uomo, di 34 anni e originario di Napoli, è affetto da una grave patologia psichica e proprio per questo era stato chiesto l’intervento del 118.

Ai familiari aveva detto che avrebbe voluto raggiungere Roma per denunciare un traffico di stupefacenti. E in effetti, una volta impossessatosi dell’ambulanza, da Empoli si è diretto a Sud ma la polizia stradale lo ha fermato prima che giungesse a destinazione, nei pressi di Chiusi (Siena). All’arrivo dei paramedici, l’uomo ha anticipato tutti: è sceso in strada, è salito sul mezzo e lo ha messo in moto girando le chiavi lasciate nel cruscotto. L’autista ha provato a dissuaderlo anche aggrappandosi allo sportello ma senza successo.

Subito è scattato l’allarme e la polizia stradale, tramite gps, ha localizzato l’ambulanza poco dopo Arezzo. Quindi due pattuglie della sottosezione di Battifolle sono partite all’inseguimento, raggiungendolo prima di Chiusi. Per precauzione la Polstrada ha pure chiesto ad Autostrade per l’Italia di mettere dietro le pattuglie un veicolo della manutenzione per segnalare l’eventuale pericolo alle auto in arrivo e non farle sorpassare.

La manovra è riuscita e i poliziotti hanno fermato l’ambulanza. Al fuggitivo hanno detto che erano giunti da Roma proprio per raccogliere la sua denuncia. A quel punto il 34enne si è rasserenato e si è fatto condurre in caserma dove è stato denunciato per furto, quindi è stato affidato ai sanitari. Alcuni anni fa, a Caserta, lo stesso soggetto aveva rubato un bus andandosi a schiantare contro il muro di una chiesa, dopo avere speronato altre auto e divelto la segnaletica.