Cieco per 25 anni, ma per finta. Dovrà restituire 400mila euro all'Inps

Pubblicato il 27 Febbraio 2012 - 14:08 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Per lo Stato era cieco da 25 anni. Ma cio' non gli impediva di muoversi nel traffico caotico di Roma, passeggiare nei giardini pubblici e recarsi all'ufficio postale a ritirare l'indennità di invalidità e di accompagnamento, riconosciutagli in quanto affetto da cecità assoluta.

La comoda vita del falso cieco e', però, stata scoperta dai finanzieri del Comando Provinciale di Roma che, dopo aver assunto informazioni presso le Aziende Sanitarie Locali e l'Inps, hanno pensato di avviare alcuni accertamenti sul conto dell'uomo, 65 anni.

Dopo numerosi pedinamenti, regolarmente filmati dalle Fiamme Gialle della Compagnia di Tivoli, è venuta fuori una situazione completamente diversa dal quadro clinico ''raccontato'' dalla documentazione sanitaria. Infatti, nonostante la sua cecità ufficiale, l'uomo si muoveva, in piena autonomia, con disinvoltura e naturalezza, senza bisogno di accompagnatori.

Tutto ha avuto inizio a fine anni ottanta, quando l'uomo con la presunta compiacenza di alcuni medici, era riuscito a farsi riconoscere una cecità parziale, che, progressivamente, sarebbe degenerata diventando "assoluta", come risulta da una certificazione rilasciatagli nel 2003 dall'apposita Commissione medica.

Il titolare dell'indennità di accompagnamento è stato denunciato a piede libero alla Procura della Repubblica di Roma per truffa aggravata ai danni dello Stato. La posizione dei medici che, all'epoca, avrebbero certificato la cecità "assoluta" è al vaglio degli investigatori.

L'uomo dovrà ora restituire all'Inps quasi 400.000 euro, stando ad un calcolo approssimativo, quale somma percepita indebitamente rivalutata con gli interessi.