Cimitero musulmano di Bari rifiuta la sepoltura di una bimba perché era residente a Lecce. Sarà sepolta a Galatina

di Redazione Blitz
Pubblicato il 27 Giugno 2017 - 19:37 OLTRE 6 MESI FA
Cimitero musulmano di Bari rifiuta la sepoltura di una bimba perché era di Lecce

Cimitero musulmano di Bari rifiuta la sepoltura di una bimba perché era di Lecce

BARI – Rifiutato dall’unico cimitero islamico di Puglia per ragioni burocratiche, e per questo dal 21 giugno scorso ancora in una cella frigorifera dell’ospedale pediatrico di Bari, il corpicino della piccola B., strappata alla vita a soli dieci mesi da una cardiopatia congenita, sarà accolto domani mattina all’interno del cimitero comunale di Galatina (Lecce), paese in cui risiedono i suoi genitori di origine marocchina.

A denunciare il caso era stato il presidente della Comunità islamica d’Italia (Cidi), Sharif Lorenzini.

“Non era tollerabile che la bambina stesse ancora in quelle condizioni in obitorio”, commenta il neosindaco di Galatina, Marcello Amante. E per questo i tecnici del Comune si sono attivati affinché la sepoltura della piccola possa essere, sia pure in un cimitero ‘comune’, quanto più fedele ai dettami dell’Islam. Tra questi c’è la disponibilità di una fossa profonda circa due metri, dove non sia mai stato sepolto nessuno, scavata in maniera che il corpo al suo interno sia rivolto verso la Mecca. Nella buca verrà sistemata la bara (anche se non prevista dall’Islam) in cui si trova la piccola che, dopo la sua morte, è stata lavata e avvolta con panni bianchi senza cuciture. Non dovranno essere usate né lapidi né altri ornamenti. I costi per il trasporto e la sepoltura della salma saranno coperti dall’associazione ‘Seconda Mamma’, la cui presidente Silvia Russo Frattasi spiega che “è tutto pronto per il trasferimento, compreso il consenso dei genitori”.

Questi ultimi erano “disperati perché la loro figlia non poteva dimorare in pace”, riferisce il presidente della Comunità islamica d’Italia (Cidi), Sharif Lorenzini, che ha sollevato il caso e che è stato incaricato dalla famiglia di controllare ogni procedura. Anche il consolato del Marocco, aggiunge Lorenzini, si era interessato e aveva proposto di pagare il trasferimento del feretro in patria. Ma i genitori hanno preferito avere la piccola a Galatina, a condizione che fossero rispettate le procedure come concordato. “Ci stavamo coordinando con la prefettura per la soluzione della vicenda”, ha fatto sapere il primo cittadino di Gioia del Colle, rilevando che “permane il problema che in Puglia” un cimitero per musulmani si trovi solo nella sua cittadina, “sebbene – conclude – non credo sia l’unica ad ospitare una comunità islamica importante”.