Cingoli (Macerata), Vallanzasca possibile invitato alle nozze. Il sindaco: “Non le celebro”

Pubblicato il 11 Marzo 2011 - 19:26 OLTRE 6 MESI FA

CINGOLI (MACERATA) – Renato Vallanzasca nelle Marche per partecipare a un matrimonio in cui la moglie fa da testimone, e subito scoppia la polemica. Accade a Cingoli (Macerata), dove il sindaco, Filippo Saltamartini, si è rifiutato di celebrare la funzione in presenza del criminale.

Il sindaco è anche senatore del Pdl e primo firmatario in questa veste, solo pochi giorni fa, di un’interrogazione in cui chiede un’indagine ispettiva sui comportamenti ‘esterni’ del bel René, ammesso al beneficio del lavoro esterno. Saltamartini – secondo quanto riporta il Corriere Adriatico – aveva dato la propria disponibilità a celebrare, il 16 aprile prossimo, le nozze di un finanziere e della sua sposa nella prestigiosa Sala degli Stemmi.

Quando però ha saputo che fra i testimoni ci sarebbe stata la moglie di Vallanzasca, Antonella D’Agostino, e che quindi avrebbe potuto essere presente anche lui come ospite, il sindaco, indignato, ha fatto marcia indietro. ”Di questa storia non voglio piu’ parlare – ha detto oSaltamartini – Per me Vallanzasca resta un bandito che ha ucciso sette persone”.

”Molto sorpresa” per la reazione del primo cittadino di Cingoli la D’Agostino: ”Renato Vallanzasca – ha tenuto a precisare all’Ansa – non ha mai nemmeno pensato di partecipare, nè avrebbe potuto, al matrimonio”. E ha aggiunto: ”Pur con tutto il rispetto per le persone che si sposeranno”, dopo questa polemica ”rinuncerò a fare la testimone”.