Cinisi (Palermo), uccide 20enne in discoteca: lascia caserma Carabinieri e la folla lo vuole linciare

di redazione Blitz
Pubblicato il 25 Febbraio 2020 - 12:53 OLTRE 6 MESI FA
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Cinisi (Palermo), uccide 20enne in discoteca: lascia caserma Carabinieri e la folla lo vuole linciare

ROMA – Un centinaio di persone, davanti alla caserma dei Carabinieri di Cinisi in provincia di Palermo hanno provato a linciare Alberto e Filippo Mulè, i due cugini originari di Camporeale coinvolti nella lite che ha portato all’uccisione di Paolo Valente, 20 anni, figlio di un ristoratore di Cinisi morto per aver rimproverato uno dei due cugini. 

Il loro fermo ha scatenato la rabbia nella comunità della costa palermitana: Alberto e Filippo Mulè sono stati fermati dai Carabinieri della compagnia di Carini nel tardo pomeriggio di lunedì 24 febbraio in un casolare nelle campagne di Camporeale, il comune dove abitano.

Dopo un’interrogazione durata ore, il sostituto procuratore Daniele Sansone che ha poi firmato il provvedimento di fermo per omicidio solo per Alberto Mulè, mentre il cucino Filippo resta indagato per favoreggiamento.

Filippo però, la mattina di oggi è stato fermato nell’ambito di un’altra inchiesta. Si tratta di un’altra violenta aggressione avvenuta cinque mesi fa nei confronti di un suo coetaneo; Pierpaolo Celestre di Borgetto.  La notte del 7 settembre 2019 Celestre era stato circondato e aggredito da un gruppo di persone tra cui Filippo Mulé. Il giovane era stato accoltellato all’addome, al viso e in prossimità della gola. Erano ferite che, secondo i sanitari, potevano diventare mortali. Celestre era stato soccorso da un gruppo di amici e portato all’ospedale di Partinico. In preda al panico ai sanitari aveva detto però di essere stato coinvolto in un incidente stradale.

Ma i Carabinieri avevano subito smontato il tentativo di coprire l’aggressore e ricostruito il movente del ferimento collegandolo a una precedente lite tra la vittima e Filippo Mulé durante la sfilata dei carri allegorici al Carnevale di Cinisi del 2019.

Gli investigatori ritengono che sulla scena del delitto fosse presente anche Filippo Mulé, il cugino arrestato per l’omicidio di Valente. Stanno anche cercando di chiarire se tra l’aggressione dell’altro giorno e quella di cinque mesi fa possa esserci un collegamento.

Fonte: Ansa, Repubblica