Ciro Esposito, audio in ospedale: “Aggredito da più persone, una mi ha sparato…” AUDIO

di Redazione Blitz
Pubblicato il 25 Marzo 2015 - 09:48 OLTRE 6 MESI FA
I tifosi del Napoli al funerale di Ciro Esposito (foto Ansa)

I tifosi del Napoli al funerale di Ciro Esposito (foto Ansa)

ROMA – Ciro Esposito forse aveva riconosciuto il suo aggressore, anzi i suoi aggressori. A riportare la conversazione è Antonio Scolamiero sul Corriere del Mezzogiorno. Una conversazione tra Ciro Esposito, il tifoso napoletano ferito mortalmente prima della finale di coppa Italia (secondo le accuse dei giudici dall’ultrà della Roma Daniele De Santis), la madre, Antonella Leardi e la criminologa Angela Tibullo. Conversazione registrata con un telefonino quando il tifoso napoletano, ricoverato in ospedale, lottava ancora tra la vita e la morte. Conversazione nella quale Ciro Esposito ricostruisce le fasi dell’aggressione e della sparatoria. L’audio ancora non è stato pubblicato. Questa invece una trascrizione parziale pubblicata dal Corriere del Mezzogiorno:

Ciro: «Perché mi hanno sparato».
Tibullo: «Quando?»
Ciro: «Quando sono andato a vedere la partita».
Tibullo: «Ma tu lo avevi il biglietto per andare allo stadio, dove l’avevi comprato?» Ciro: «Dove abito io».

Tibullo: «E tu dove abiti?»
Ciro: «A Napoli»
Tibullo: «Senti Ciro, ti ricordi fisicamente questa persona vestita di nero, un po’ ciccione?»
Ciro: «Era più di una persona…»
Tibullo: «Ti ricordi com’erano vestite?»
Ciro: «Coi caschi».
Tibullo: «Ma tutti o alcuni si e’ alcuni no?…..mi dici sì per dire che c’era qualcuno che non ce l’aveva? …ok Tibullo: e poi che ha fatto questo ti ha dato due schiaffi?»
Ciro: «Mi ha sparato»
Tibullo: «Perché ti ha sparato, Ciro?»
A questo punto della conversazione straziante, fatta con un telefonino, Ciro risponde, ma non si comprende bene cosa dica, e allora la criminologa traduce: «Hai incontrato questo che non stava bene con la testa, ha preso la pistola e ha sparato….ma questo che ti ha sparato ha preso così la pistola e ti ha sparato o stavate urlando o e’ caduto? Era a terra, era alzato?»
E Ciro risponde: «In piedi e a terra».
Ancora domande della Tibullo: «Quindi sei partito, sei arrivato a Roma, ti stavi incamminando per andare a vedere ‘sto Napoli e uno è arrivato e ti ha sparato…ed erano tanti, giusto? E avevano i caschi tranne uno, mi hai detto? Ma questo qua la pistola da dove l’ha presa? Da qua? Ok. Ma l’hai sentito parlare?
»E l’ultima risposta di Ciro Esposito è chiara: «Aveva l’accento del Lazio».