Civitanova Marche, entra in chiesa e invoca Allah. Invece…

di Redazione Blitz
Pubblicato il 12 Aprile 2016 - 09:35 OLTRE 6 MESI FA
Civitanova Marche, entra in chiesa e invoca Allah. Invece...

Civitanova Marche, entra in chiesa e invoca Allah. Invece… (foto d’archivio Ansa)

CIVITANOVA MARCHE – Non aveva invocato Allah, come avevano sostenuto alcuni fedeli, ma aveva disegnato un cuore con le braccia davanti all’altare, il giovane italo-nigeriano che domenica 10 aprile, interrompendo la messa delle 19 nella Chiesa del Cristo Re a Civitanova Marche, aveva creato un certo scompiglio fra i presenti, tanto che qualcuno aveva chiamato il 113 temendo un ”attacco terroristico”. Portato in Commissariato dopo un’iniziale tentativo di fuga, il ragazzo ha spiegato di essere di religione cristiana, e di essersi recato in chiesa per pregare in un momento di forte disagio personale dovuto a problemi familiari. Lo zaino che aveva con sé è risultato vuoto. La vicenda è stata segnalata alla magistratura, in quanto con il suo comportamento il giovane ha interrotto una funzione religiosa e ha poi opposto resistenza agli agenti.

Aggiunge Picchio News:

In particolare, era stata segnalata la presenza di un soggetto dai caratteri somatici tipici di un extracomunitario, il quale era entrato in chiesa e dopo aver attraversato il corridoio tra le due file di banchi, aveva raggiunto le scalette che danno accesso all’altare dove, dopo essersi inginocchiato, aveva iniziato a muovere le braccia dando l’impressione, in un primo momento, di fare movimenti simili a quelli effettuati da persone di religione islamica durante la preghiera, creando allarme tra i fedeli alcuni dei quali uscivano dalla chiesa.

Successivamente, grazie alle dichiarazioni di alcuni testimoni, è stato accertato che il giovane con il movimento delle braccia aveva disegnato la forma di un cuore e non utilizzato le stesse per una preghiera riconducibile alla religione islamica.

Il ragazzo, che aveva con sè un piccolo zaino vuoto, è stato accompagnato negli uffici per accertamenti e identificato per un giovane di 25 anni, italiano con padre di origini nigeriane, di religione cristiana, il quale riferiva di essersi recato in chiesa al solo scopo di pregare.