Classifica qualità della vita, Trieste al primo posto: Milano torna seconda, Trento terza

di Redazione Blitz
Pubblicato il 13 Dicembre 2021 - 10:33 OLTRE 6 MESI FA
Classifica qualità della vita, Trieste al primo posto: Milano torna seconda, Trento terza

Classifica qualità della vita, Trieste al primo posto: Milano torna seconda, Trento terza FOTO ANSA

La 32ª edizione dell’indagine sulla qualità della vita nelle province italiane, pubblicata oggi da Il Sole 24 Ore, premia Trieste, già salita negli ultimi due anni al quinto posto della graduatoria annuale. Sul podio, inoltre, torna Milano, dopo la scivolata fuori dalla top ten nel 2020 per effetto del Covid. Poi Trento che resta solida al terzo posto. Nello specifico l’indagine scatta una fotografia del Paese attraverso 90 indicatori statistici su base provinciale divisi in sei ambiti. Sono ricchezza e consumi, affari e lavoro, demografia società e salute, ambiente e servizi, cultura e tempo libero.

La classifica qualità della vita

I risultati dell’indagine evidenziano che tra le prime dieci province, sette sono del Nord-Est: Bolzano (5ª), Pordenone (7ª), Verona (8ª) e Udine (9ª) che confermano la loro vivibilità e Treviso (10ª) è l’unica new entry, anche grazie al primato nella ‘Qualità della vita delle donne’, l’indice presentato per la prima volta quest’anno per mettere al centro le tematiche di genere nella ripresa post-pandemia.

Confermate nella top ten anche Aosta (4ª) e Bologna (6ª). Il capoluogo emiliano, in testa nell’edizione 2020, scende di qualche posizione ma conquista il primo posto in ‘Demografia, società e salute’ soprattutto grazie agli elevati livelli di istruzione della popolazione. 

Roma e le altre città

Il progressivo superamento della crisi pandemica, evidenzia ancora lo studio del Sole 24 Ore, rilancia altre città metropolitane. Roma sale dal 32° al 13° posto, Firenze dal 27° all’11°, Bari (71ª) guadagna una posizione, mentre Napoli (90ª) ne guadagna due. La Capitale, in particolare, entra nelle top ten della ‘Qualità della vita degli anziani’, uno dei tre indici generazionali che debuttano quest’anno nell’indagine e si distingue per livelli di istruzione, edifici coperti da banda larga e patrimonio museale. In controtendenza, invece, Cagliari, Torino, Genova e Catania che perdono tutte qualche posizione rispetto al 2020.