Coca-party, Gianpaolo Tarantini condannato in via definitiva

di redazione Blitz
Pubblicato il 24 Marzo 2018 - 11:40 OLTRE 6 MESI FA
Gianpaolo Tarantini è stato condannato per droga

Gianpaolo Tarantini (Foto Ansa)

BARI – Sono state confermate in Corte di Cassazione le condanne nei confronti di Gianpaolo Tarantini, Massimiliano Verdoscia e Alessandro Mannarini, accusati di cessione di droga (Verdoscia e Mannarini anche di trasporto di sostanze stupefacenti).

Tutte le notizie di Blitzquotidiano in questa App per Android. Scaricatela

I fatti si riferiscono all’estate 2008, quella dei cosiddetti “coca-party” in Sardegna e delle feste con presunte escort nelle residenze di Silvio Berlusconi. I giudici della Suprema Corte hanno rigettato i ricorsi degli imputati, rendendo definitive la condanna a 1 anno e 8 mesi di reclusione per Tarantini, a 4 anni e 4 mesi per gli altri due.

Nell’ambito di questa vicenda hanno patteggiato negli anni scorsi i due fornitori dello stupefacente, gli spacciatori baresi Onofrio Spilotros (1 anno e 8 mesi di reclusione) e Nico De Palma (3 anni di reclusione).

Con le condanne diventate definitive le pene andranno in esecuzione ma tutti e tre gli imputati potranno evitare il carcere. Tarantini sta scontando attualmente una condanna definitiva per bancarotta con l’affidamento ai servizi sociali e la nuova pena (20 mesi di cui 8 già scontati), sommata alla precedente (2 anni e 11 mesi) non supera comunque il limite massimo previsto per ottenere la misura alternativa. Anche Mannarini e Verdoscia, che avevano già trascorso circa 6 mesi tra carcere e domiciliari, potranno scontare la pena residua fuori dal carcere.

Una recente sentenza della Corte Costituzionale estende infatti a 4 anni (rispetto ai 3 precedentemente previsti) il limite di condanna per ottenere la sospensione dell’ordine di carcerazione e chiedere una misura alternativa.