Cocaina all’Hollywood, uno dei difensori chiede il dissequestro: “Il bagno delle sniffate non esiste più”

Pubblicato il 27 Luglio 2010 - 13:03 OLTRE 6 MESI FA
veline hollywood

Le veline Costanza Caraccio e Federica Nargi all'Hollywood

Una richiesta di revoca di sequestro dell’Hollywood, la discoteca a cui ieri sono stati messi i sigilli nell’ambito dell’inchiesta su un giro di droga in alcuni locali notturni milanesi e presunte mazzette per ammorbidire i controlli amministrativi, è stata inoltrata al Tribunale del Riesame di Milano.

L’istanza è stata presentata dall’avvocato Andrea Fares, che ha anche chiesto la revoca degli arresti domiciliari disposti sempre ieri nei confronti del suo assistito, Davide Guglielmini, amministratore della Vimar, la società che gestisce il locale.

L’avvocato Fares, nel presentare le due richieste, ha ritenuto che per Guglielmini non sussistano più le esigenze cautelari, in quanto dalla fine del 2008 è uscito dalla Vimar (ha solo una quota della società) e non frequenta più l’Hollywood.

In secondo luogo, come ha spiegato lo stesso difensore, l’Hollywood, già posto sotto sequestro dal gip Salvini da quando nell’agosto-settembre 2008 è stato riaperto, è completamente cambiato: ”Non esiste più il privé come una volta e soprattutto non c’è più il bagno che si trova all’esterno e serve tutti gli utenti della discoteca”.

Il legale in sostanza ha evidenziato che le indagini per cui ieri il suo cliente insieme ad altri è finito agli arresti domiciliari ”si sono fermate al 2007” e da allora la situazione è cambiata.