Coccaglio, la pirata. Bimbo nel passeggino sulle strisce, lo travolge, fugge e si nasconde

di Redazione Blitz
Pubblicato il 11 Dicembre 2019 - 13:33 OLTRE 6 MESI FA
Coccaglio, la pirata. Bimbo nel passeggino sulle strisce, lo travolge, fugge e si nasconde

La scena dell’incidente a Coccaglio (Brescia): presa la pirata della strada (Ansa)

ROMA – E’ una ragazza di 22 anni il pirata della strada che che ha investito madre e figlio di due anni ieri mattina a Coccaglio, nel Bresciano. Aveva rallentato un attimo giusto al momento dell’impatto. Ma non si è fermata, almeno per capire cosa fosse successo, realizzare che un bimbo era stato scaraventato a metri di distanza. Invece ha ingranato la marcia prima di dileguarsi a tutta velocità nel traffico mattutino.

Provocare un incidente in pieno giorno non è però uno scherzo, la fuga della ragazza aveva le ore contate. Le forze dell’ordine sono arrivati a lei grazie ai video delle telecamere installate in strada. La giovane è accusata di lesioni stradali gravi e omesso soccorso. La svolta è arrivata nella notte con il pm Ambrogio Cassiani che l’ha sentita. Il bimbo era nel passeggino ed è stato sbalzato. Le sue condizioni restano gravissime.

Impatto tremendo, bimbo gravissimo

L’impatto è stato tremendo. Come spesso accade in momenti così tragici, tutti si sono fermati, ma non lo ha fatto chi ha provocato l’incidente, che ha fatto perdere le proprie tracce dileguandosi a tutta velocità nel traffico del mattino. Secondo il racconto di alcuni testimoni, ha prima rallentato dopo l’investimento, per poi accelerare e scappare. E lasciando sulla strada il bambino. Il piccolo è in coma, all’ospedale di Bergamo, e le sue condizioni per i medici sono critiche.

La donna è stata sfiorata, mentre il piccolo è stato sbalzato dal passeggino e scaraventato violentemente sull’asfalto, pare secondo i primi rilievi a diversi metri di distanza rispetto al tratto di strada dove è avvenuto l’incidente. La famiglia abita in una palazzina che si affaccia proprio sulla strada provinciale teatro dell’investimento, avvenuto in un momento di massima concentrazione di traffico da un senso e dall’altro di marcia. Sono stati i passanti a lanciare l’allarme poco dopo le 8.30 e a soccorrere per primi la madre e il bambino.

Determinante è stato anche il racconto degli automobilisti, sia di quelli che hanno preceduto la vettura dell’investitore sia di quelli che arrivavano dal senso di marcia opposto, oltre che ovviamente alla testimonianza della madre della piccola vittima, per la quale la vettura che ha investito il suo bambino sarebbe piccola e di colore scuro. (fonte Ansa)