Willy Monteiro, la prima chiamata al 112 da Colleferro: “C’è un ragazzo che è stato menato”

di redazione Blitz
Pubblicato il 10 Settembre 2020 - 18:01| Aggiornato il 11 Settembre 2020 OLTRE 6 MESI FA
colleferro chiamata 112

Colleferro, la prima chiamata al 112: “C’è un ragazzo che è stato menato”. Nella foto Ansa, Willy Monteiro

Colleferro, la prima delle nove chiamate arrivate la notte tra sabato 5 e domenica 6 settembre al 112  che allertano le forze dell’ordine sulla rissa che ha ucciso Willy Monteiro Duarte. 

Colleferro, la chiamata al 112. Sono state  in tutto nove le chiamate fatte la notte tra il 5 e il 6 settembre che chiedevano soccorsi per WIlly Monteiro Duerte, il 21enne italo-capoverdiano malmenato in strada fino alla morte. 

Per il suo decesso sono ora incolpate 4 persone.

La telefonata la pubblica l’AdnKronos in esclusiva. La rissa è scoppiata di fronte al locale Duedipicche: “C’è un ragazzo che è stato menato. Per favore, potete venire?” dice una vote alle 3,25.

Il ragazzo che chiama è molto agitato, scrive l’AdnKronos che pubblica il video. Dopo questa ne arriveranno altre otto al Numero unico d’emergenza per chiedere soccorsi.

Willy Monteiro Duarte è a terra in preda alle convulsioni

Willy Monteiro Duarte è a terra ed è in preda alle convulsioni.

L’operatore dall’altro capo della cornetta localizza il luogo della rissa in 47 secondi attivando da quel momento l’intervento di ambulanza e pattuglie delle forze dell’ordine.

Per Willy, però, saranno inutili tutti i tentativi di rianimarlo.

Ecco il testo della telefonata  pubblicato dall’AdnKronos:  “Qui di fronte al ‘Duedipicche’ c’è un ragazzo che è stato menato. Per favore, potete venire?”. “Senta, in che comune?” “Colleferro, Colleferro, di fronte al ‘Duedipicche’”. “Via?”. “Non la so la via, di fronte alla vecchia (…)”.

“Aspetti, Duedipicche mi ha detto? Ma cos’è un locale?“. “Sì esatto, è un locale, è un bar”. “Aspetti che sto cercando l’indirizzo. A Colleferro eh?”. “Colleferro, Duedipicche, sì”. “Largo Santa Caterina 5”. “Per favore veloci, è urgente”.

“Sì, signore non si preoccupi”. “Per favore, è urgente”. “Senta, le serve anche un’ambulanza?”. “Sì, subito, subito, per favore! E (…)” “Come si chiama lei signore?”. “…”. “Resti in linea, le passo le forze dell’ordine e chiamo anche un’ambulanza. Non riagganci”. “C’è la caserma qui dietro”. “Ok, resti in linea. Glieli passo” (fonte: AdnKronos).