Colori Regioni: Valle d’Aosta zona rossa, Sardegna zona arancione dal 3 maggio

di Daniela Lauria
Pubblicato il 30 Aprile 2021 - 17:03 OLTRE 6 MESI FA
Colori Regioni: Valle d'Aosta zona rossa, Sardegna zona arancione dal 3 maggio

Colori Regioni: Valle d’Aosta zona rossa, Sardegna zona arancione dal 3 maggio (Foto Ansa)

Colori Regioni: la Valle d’Aosta passa da arancione a rossa, la Sardegna torna in zona arancione dal 3 maggio come Basilicata, Calabria, Puglia e Sicilia. Sono questi i nuovi colori dell’Italia secondo la nuova ordinanza firmata dal ministro della Salute Roberto Speranza, sulla base dei dati e delle indicazioni della Cabina di regia

Tutte le altre Regioni e Province autonome sono in area gialla, comunica sempre il ministero della Salute.

Le Regioni in zona rossa

L’unica regione in zona rossa dal 3 maggio sarà la Valle d’Aosta, che attualmente è in arancione.

Le Regioni in zona arancione

Passa in arancione la Sardegna, che al momento è rossa. Si aggiunge a Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia.

Le Regioni in zona gialla

In giallo restano Abruzzo, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Toscana, Umbria e Veneto e alle province autonome di Bolzano e di Trento.

Zona gialla, arancione e rossa: regole e spostamenti

Gli spostamenti tra regioni gialle dal 26 aprile, come evidenziato dalla circolare del Viminale, sono liberi: non serve autocertificazione.

Cambiano le regole per le visite private fino al 15 giugno nelle regioni gialle. Potranno raggiungere un’altra abitazione privata quattro persone, che potranno portare con sé figli minori, di età anche superiore ai 14 anni.

Questi spostamenti possono avvenire anche tra regioni gialle differenti e non importa se il viaggio comporti l’attraversamento di una regione arancione o rossa.

Sì anche all’accesso alle seconde case, pure se si trovano in zona arancione o rossa. Lo spostamento, compreso tra quelli che rientrano nel ritorno alla propria residenza, non richiede certificati di vaccinazione o guarigione e tampone.

Zona Tali visite, invece, potranno avvenire in zona arancione entro i limiti del comune. Sono infine vietate in zona rossa. 

Bar e ristoranti: cosa cambia tra zona gialla, arancione e rossa

In zona gialla sono aperti bar e ristoranti che possono ospitare clienti a pranzo e a cena purché all’aperto. Si può stare soltanto seduti al tavolo, massimo quattro persone, a meno che non si tratti di conviventi. La distanza è fissata a un metro.

Dal primo giugno, soltanto in zona gialla, i ristoranti possono restare aperti anche al chiuso dalle 5 alle 18. Si potrà stare soltanto seduti al tavolo, massimo quattro persone, a meno che non si tratti di conviventi.

E’ consentito il servizio ai tavoli all’aperto e anche al banco solo “in presenza di strutture che consentano la consumazione all’aperto”. Altrimenti, solo servizio ai tavoli e asporto, ammesso fino alle 18.

In zona arancione e rossa, invece, bar e ristoranti sono chiusi. Rimane consentito l’asporto di cibo e bevande fino alle 18 dai bar e fino alle 22 da enoteche, vinerie e ristoranti. È sempre consentita la consegna a domicilio di cibo e bevande.

Scuole aperte in zona gialla, arancione e rossa

Dal 26 aprile e fino alla fine dell’anno scolastico si torna in classe anche nelle scuole superiori. La presenza è garantita in zona rossa dal 50% al 75%. In zona gialla e arancione dal 70% al 100%” ha reso noto Palazzo Chigi. Per quanto riguarda l’università, “dal 26 aprile al 31 luglio nelle zone gialle e arancioni le attività si svolgono prioritariamente in presenza. Nelle zone rosse si raccomanda di favorire in particolare la presenza degli studenti del primo anno”.

Palestre e piscine in zona gialla, arancione e rossa

Dal 26 aprile 2021, in zona gialla, nel rispetto delle linee guida vigenti, è consentito lo svolgimento all’aperto di qualsiasi attività sportiva anche di squadra e di contatto. Inoltre, dal 15 maggio 2021, sempre in zona gialla, sono consentite le attività delle piscine all’aperto e, dal 1° giugno, quelle delle palestre.

In zona arancione è consentito svolgere attività sportiva o attività motoria all’aperto, anche presso aree attrezzate e parchi pubblici, purché comunque nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno 2 metri per l’attività sportiva, salvo che sia necessaria la presenza di un accompagnatore per i minori o per le persone non completamente autosufficienti.

E’ consentito recarsi presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati, del proprio comune o, in assenza di tali strutture, in comuni limitrofi, per svolgere esclusivamente all’aperto attività sportiva di base. E’ interdetto l’uso di spogliatoi interni nei circoli.

In zona rossa sono sospese l’attività sportiva di base e l’attività motoria in genere presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati, sia all’aperto che al chiuso. Vietato lo svolgimento degli sport di contatto.

Cinema, teatri e concerti

Dal 26 aprile riaprono al pubblico in zona gialla cinema, teatri, sale concerto, live club. È necessario che ci siano posti a sedere preassegnati e una distanza di un metro l’uno dall’altro. La capienza massima consentita è del 50% di quella massima autorizzata e comunque non superiore a 500 spettatori al chiuso e 1000 all’aperto, rende noto Palazzo Chigi.

In relazione all’andamento epidemiologico e alle caratteristiche dei siti, si potrà autorizzare la presenza anche di un numero maggiore di spettatori all’aperto, nel rispetto delle indicazioni del Cts e delle linee guida.