Colosseo: dopo il crollo dell’intonaco si litiga sui fondi per il restauro

Pubblicato il 19 Maggio 2010 - 14:27 OLTRE 6 MESI FA

La Soprintendenza ha pronto un piano da ben 23 milioni di euro per il restauro completo del Colosseo dopo la recente caduta dell’intonaco. La cifra è alta e per questo gli uffici ministeriali e comunali sono a caccia di finanziamenti da parte dei privati. Nelle prossime due settimane dovrebbe essere completa la lista dei privati che pareciperanno alla “cordata” per aiutare il Colosseo.

Ma servono davvero gli aiuti economici dei privati? Se lo chiede Vittorio Sgarbi, sottosegretario ai Beni Culturali dal 2001 al 2002, secondo il quale i soldi per il restauro completo ci sarebbero già. “Basterebbe controllare i capitoli di spesa delle varie sovrintendenze. Per la sola città di Roma ci sono circa 100 milioni di euro non utilizzati”, ha spiegato Sgarbi.

Sgarbi dice una cosa, l’attualle sottosegretario ai Beni Culturali Francesco Giro ne dice un’altra. “Le cifre di Sgarbi non esistono – ribatta su Libero Giro – Lui fa riferimento ai fondi residui che sono andati in perenzione e quindirestituiti al ministero del Tesoro”.

“Purtroppo – ha proseguito Giro – a volte i fondi non vengono erogati perchè le soprintendenze non sono messe in condizioni di spenderle. La pubblica amministrazione ha delle regole e noi dobbiamo tenerne conto”.