CASERTA – “Dobbiamo colpire l’aeroporto di Ciampino“. Un sms che ha fatto scattare il 25 aprile un blitz anti terrorismo a Sessa Aurunca, in provincia di Caserta. Peccato che il messaggio non fosse di un aspirante terrorista, ma solo il frutto di un traduttore automatico “sbadato“. Il malcapitato e a sua insaputa “terrorista” infatti voleva scrivere “dobbiamo incontrarci a Ciampino“, ma ha inviato sms sbagliato alla persona sbagliata.
Il protagonista della vicenda è un giovane bracciante di origine pachistana che vive a Sessa Aurunca con 6 connazionali e alcuni iracheni. Il giovane, fermato insieme alle persone che vivono con lui, ha spiegato in un italiano decisamente stentato che non conosceva il destinatario del messaggio e di averlo inviato per sbaglio.
Anche il testo non era quello voluto. Il pachistano doveva incontrare una ragazza che corteggia da tempo e che era in arrivo all’aeroporto di Ciampino. Alla domanda degli investigatori sul perché abbia usato il verbo “colpire”, il pachistano ha risposto:
“Ho vissuto quattro anni in Norvegia e per tradurre in italiano uso un programma norvegese. Volevo scrivere incontrare e ha tradotto colpire”.
I carabinieri hanno fatto i dovuti accertamenti scoprendo che gli equivoci raccontati non erano delle invenzioni. A quel punto il giovane è stato rilasciato così come i suoi coinquilini, tutti con regolare permesso di soggiorno.