Compagnie telefoniche e il contratto col morto. Segnalazioni e un sospetto: pigrizia o ci provano?

di Alessandro Camilli
Pubblicato il 27 Gennaio 2021 - 09:46 OLTRE 6 MESI FA
Compagnie telefoniche e il contratto col morto. Segnalazioni e un sospetto: pigrizia o ci provano?

Compagnie telefoniche e il contratto col morto. Segnalazioni e un sospetto: pigrizia o ci provano? (Foto d’archivio Ansa)

Compagnie telefoniche e il contratto che resta in vita, anche a lungo, dopo che l’utente-cliente è morto. Lo segnalano, con vari accenti, parenti, eredi, amici dei defunti. Una segnalazione può essere spia di un caso fortuito o di una spiccata permalosa infiammabilità del segnalante. Due segnalazioni possono essere una coincidenza l’un con l’altra.

Tre segnalazioni se son solo tre possono essere messe insieme solo dall’enfasi social o giornalistica. Ma dieci, venti, trenta segnalazioni cominciano a far tendenza. E quando le segnalazioni si ammucchiano a molte decine l’una sull’altra forse non sono più almanacco di mormorii rancorosi verso le compagnie telefoniche. Forse sono le segnalazioni di un altro terreno di marcia di compagnie telefoniche che ci marciano.

Compagnie telefoniche: una segnalazione tira l’altra

Ha cominciato giorni fa il Corriere della Sera, o meglio, è cominciata sul Corriere della Sera la catena delle segnalazioni. Prima un lettore scrive, poi un altro scrive: anche io, poi un altro ancora attesta: anche a me. Cosa segnalano? Più o meno la stessa storia, storia minima ma ripetuta. Eccola: muore un parente, parente aveva contratto con una compagnia telefonica. Le mille burocrazie susseguenti ad un decesso che la legislazione e le sub legislazioni impongono ai familiari, le settimane per sbrigarle. Tutte che più o meno si sbrigano, tranne una: il contratto per il telefono. Difficoltà, labirinti, lungaggini per chiudere il contratto col morto. 

Compagnie telefoniche e le bollette al defunto

Nel tempo che scorre lento, lamentano i segnalanti, bollette tutt’altro che sospese. Bollette restano in vita, come il contratto al morto. L’erede, il parente del defunto non le paga quelle bollette? Diventano ingiunzioni. Un avvocato che ha passato l’esperienza della bolletta al morto segnala: anche se non paghi alle compagnie conviene perché cedono il credito a compagnie di recupero credito, si fanno pagare così una parte minima della bolletta, ma di una bolletta che non dovrebbe esistere.

Il sospetto dei cittadini-utenti-clienti

Il sospetto dei cittadini-utenti-clienti è che le compagnie telefoniche facciano sistematico ostruzionismo se non boicottaggio alla ragionevolmente celere chiusura del contratto col defunto. Sospetto non è prova. Però segnalazioni crescono e in effetti il contratto del morto non defunge appena il parente od erede segnala volontà di chiusura.

Pigrizia operativa dei grandi operatori telefonici? Disorganizzazione amministrativa condita sia con dosi di “non mi compete” sia col la spezia del “chi se ne frega”? Vai a sapere…In realtà un bel po’ si potrebbe sapere: ad esempio a quanto ammonta l’ammontare delle bollette pagate dal parente a telefono non usato dal defunto e a quanto ammonta il ricavato della vendita come crediti non onorati delle bollette di questo tipo non pagate? Il quanto di queste cifre potrebbe dire con buona certezza quanto il sospetto sia o meno fondato.