Concorso scuola, scritti rinviati: “500 euro di danni a candidato”
ROMA – Aspiranti prof sul piede di guerra per il rinvio delle prove scritte del concorso scuola. Le associazioni dei consumatori hanno intenzione di fare ricorso contro lo spostamento dei test dell’11 e 12 febbraio causa maltempo. Con una richiesta di 500 euro a candidato.
“I candidati hanno sicuramente prenotato voli e treni low cost, ha spiegato al Corriere della Sera Lorenzo Miozzi, presidente del Movimento dei consumatori. Sappiamo bene che si tratta di biglietti meno cari ma non rimborsabili. Ipotizzando che due terzi dei candidati, quindi 60mila circa su oltre 88mila ammessi in prima istanza, si sarebbero dovuti spostare, e immaginando un costo medio a testa di 50 euro, arriviamo a tre milioni bruciati“.
Ci sono poi le spese sostenute dalle famiglie di quei bambini che fino a sabato sapevano di non poter andare a scuola perché nei loro istituti si svolgevano le prove del concorso. Molte di quelle famiglie, sostengono sempre le associazioni dei consumatori, si sono organizzate con delle baby sitter. Altri soldi buttati per loro.