Le confessioni di un animatore: “Donne vengono in vacanza solo per…”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 21 Novembre 2017 - 07:04 OLTRE 6 MESI FA
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Dan Bilzerian, beato tra le donne (foto Instagram)

ROMA – Intervistato da Radio Cusano, Sergio Carnevale, animatore Valtur, ha parlato degli aspetti erotici del proprio mestiere: “Ho 26 anni, faccio questo lavoro dal 2012. Lavoro per la Valtur. Tutto quello che si dice sulle fortune sessuali degli animatori dei villaggi turistici è vero. Ci sono mogli che tradiscono il marito con l’animatore del villaggio in cui entrambi sono in vacanza. Ci sono donne che vengono al villaggio soltanto per il sesso. Anche donne sposate, con il marito in villaggio, che ci contattano per stare insieme”.

La sua prima conquista da animatore: “Avevo 19 anni, era la mia prima stagione. Una ragazza di 18 anni si è avvicinata chiedendomi il numero. Gliel’ho dato, ci siamo scambiati qualche sms e poi la sera siamo stati insieme. E questo accade ogni settimana. Io personalmente faccio poco, sono timido, non mi avvicino mai alle ragazze, ma accade il contrario. Quando loro vengono da me sfrutto l’occasione ma non mi avvicino mai per primo. Quante donne ho avuto in questi cinque anni? Nell’ultima estate ho avuto 16 donne. Diciamo che in totale sono state una novantina. Una a settimana ce l’hai. Quando finisce la vacanza è brutto. Capita anche che ci si affezioni. Una volta con una ragazza sono stato fidanzato tre anni. Non so perché l’animatore abbia tutto questo fascino, ma il sesso femminile viene al villaggio solo per questo”.

Il target di Sergio è chiaro: “Ora come ora preferisco le trentenni.  Vado dai 30 in sù. Se arriva una bella 20enne non la boccio, ma è diverso. Se in quella settimana posso scegliere scelgo la trentenne, è più divertente. Vado dalle trentenni alle cinquantenni”.

Sergio ha stilato una classifica delle donne più procaci: “Tra le italiane, quelle che hanno più voglia di sesso per mia esperienza personale sono le lombarde e in generale le donne del nord. Tra le straniere, invece, dico le polacche”.