Congiunti fuori regione, la protesta dei partner dopo il rinnovo del divieto degli spostamenti tra regioni

di Gianluca Pace
Pubblicato il 12 Gennaio 2021 - 09:06 OLTRE 6 MESI FA
Regioni rosso scuro in Italia: Friuli, Emilia-Romagna, Veneto e Bolzano a rischio. Cosa cambierebbe

Regioni rosso scuro in Italia: Friuli, Emilia-Romagna, Veneto e Bolzano a rischio. Cosa cambierebbe (foto Ansa)

Molto probabilmente con il nuovo Dpcm in arrivo tra giovedì e venerdì resterà il blocco per lo spostamento tra regioni. Anche gialle.

Il ministro della Salute Roberto Speranza d’altronde  ha ribadito che “le misure restrittive funzionano e con molta probabilità resterà il divieto di spostamento tra regioni”.

Il problema quindi resterà per i cosiddetti congiunti fuori regione. Ovvero tutte quelle coppie non sposate e con una residenza diversa e che vivono in due regioni diverse.

Tutti questi probabilmente resteranno ancora separati a lungo.

Congiunti fuori regione, la protesta sui social

“Coppie divise da mesi, affetti stabili divisi da un confine che non esiste. Quanto ancora durerà questa tortura?” si chiede un utente.

E ancora: “Non ce la faccio più a vivere nell’incertezza perenne. Crollo di continuo perché fa male amare qualcuno senza sapere quando lo si potrà rivedere e stringere di nuovo”.

“É molto più facile – prova a spiegare un altro utente – tracciare qualcuno che si muove da una regione ad un altra piuttosto che una ventina di persone che si chiudono nella stessa casa al palazzo di fianco. Ergo mi spiegate che c entriamo noi #congiuntifuoriregione coi contagi?”

Qualcuno ha anche provato a chiamare la Prefettura: “Chiamando la prefettura -scrive –  loro sanno che è permesso il rientro presso l’abitazione per quelle coppie che sono distanti, ma che si incontrano presso la casa del proprio partner. Quindi nessuno vi farà alcuna multa se andate a casa dei vostri fidanzati”.

Nuovo Dpcm dal 15 gennaio, cosa cambia

Il nuovo Dpcm che verrà varato probabilmente prima del 15 gennaio, dovrebbe mantenere il divieto di spostamento tra le regioni almeno fino al 31 gennaio, così come il coprifuoco notturno dalle 22 alle 5 e la chiusura di palestre, cinema e teatri. Nelle regioni zona gialla è probabile che ristoranti e bar debbano chiudere, come ora, alle 18, salvo le ordinazioni da asporto. (Fonti: Today, Il Messaggero, Ansa)