Contatore a casa, cambiarlo è gratis. Se poi salta la luce ”quello che succede dopo installazione è a carico del cliente”

di Alessandro Camilli
Pubblicato il 15 Dicembre 2021 - 11:13 OLTRE 6 MESI FA
Contatore a casa, cambiarlo è gratis. Se poi salta la luce ''quello che succede dopo installazione è a carico del cliente''

Contatore a casa, cambiarlo è gratis. Se poi salta la luce ”quello che succede dopo installazione è a carico del cliente” FOTO ANSA

Arrivano i nuovi contatori dell’energia elettrica, più tecnologici, più connessi e con “notevoli benefici per gli utenti”. Belli, bellissimi. Se però qualcosa dopo l’installazione di questa meraviglia non funziona più come prima, se la nuova colonnina di ricarica incentivata ed ecologica non funziona, allora “è un problema a carico dell’utente”. Breve storia triste di una normalmente incredibile disavventura con la burocrazia e i servizi clienti di questo Paese.

I nuovi contatori e i costi

Protagonista principale è, in questo caso, AceaReti, la società che gestisce la rete elettrica a Roma e non solo. Società che con squilli di trombe e comunicati incensanti ha annunciato per quest’autunno il via ad un massiccia campagna di sostituzione contatori. “Procede a Roma il piano per la sostituzione dei contatori dell’energia elettrica con i misuratori ‘smart’ di seconda generazione – recita un comunicato del 27 novembre -. L’installazione dei nuovi contatori, iniziata ad ottobre, è giunta a 40.000 Smart Meters già operativi e sarà da oggi accompagnata da una campagna di informazione e di sensibilizzazione volta ad illustrare ai cittadini i vantaggi offerti dai nuovi dispositivi. (…) Il Piano di Messa in Servizio del Sistema di Smart Metering di seconda generazione gestito da Areti prevede, solo nell’area della città di Roma, l’installazione di oltre 2 milioni di contatori per un investimento di circa 300 milioni di euro. (…) La sostituzione dei vecchi contatori segna per Roma e per il suo territorio l’ingresso della tecnologia 2G nella rete elettrica, con notevoli benefici sia per gli utenti sia per venditori e distributori”.

Questa, la teoria. Ora la pratica

L’altro involontario protagonista della nostra storia un normale e ignaro cittadino che un mattina di dicembre, senza preavviso ma non è un dramma, trova alla porta un incaricato per la sostituzione del famigerato contatore. Da notare che sino a quel momento il nostro cittadino aveva un impianto perfettamente funzionante dove, da poco e grazie agli eco incentivi, era installata anche una colonnina di ricarica per le auto elettriche. Il tecnico si presenta, seguono battute su come sia stata una fortuna che il proprietario fosse in casa perché nessuno l’aveva avvisato e si procede alla sostituzione.

“Tutto funzionerà come prima, nessuna novità o differenza” garantisce in buonafede il tecnico, anzi “con questa nuova tecnologia sarà più facile monitorare e gestire i consumi”. Tempo una ventina di minuti ed è tutto fatto. La luce funziona, la colonnina è attiva, la tv si accende, il modem anche… meraviglia di efficienza pensa l’ignaro cittadino. E fa male. Infatti nulla è come prima, e la scoperta arriva quando la sera viene messa in carica l’auto elettrica che, è bene ricordare, è incentivata e promossa dal Governo in virtù della svolta ecologica che siamo chiamati a fare per cercare di dare un futuro al Pianeta. Come la presa viene inserita… ZAC: la luce salta. Dopo qualche tentativo, passando anche per l’abbassamento della potenza richiesta dall’auto, diventa chiaro che
il nuovo contatore non sopporta e supporta la colonnina. E’ però ormai la sera del 7 dicembre, ci si penserà giocoforza il 9, passata la festa.

Il servizio clienti

Qui entra in gioco il servizio clienti a cui l’ormai mediamente furibondo cittadino si rivolge. Servizio clienti che sì, nei dati, ha la sostituzione del contatore. Sì, vede che la corrente salta e sì, salta perché i consumi sono troppo alti, per colpa della colonnina. Consumi, si badi bene, che non sono a sbafo ma che sono regolarmente addebitati in bolletta. Ma scusi, si prova ad obiettare, il vecchio contatore (sempre di AceaReti) non si comportava così. E’ vero spiega l’ineffabile servizio clienti, non scattava ma era un problema suo, col nuovo scatta. E qui, su come si può risolvere, la perla: “Quello che succede dopo la sostituzione è a carico dell’utente”. Sipario.