Coppia in fuga da Trieste a Milano in treno, ecco la FOTO alla stazione

Pubblicato il 23 Ottobre 2016 - 10:02 OLTRE 6 MESI FA
Coppia in fuga da Trieste a Milano in treno, ecco la FOTO alla stazione

Coppia in fuga da Trieste a Milano in treno, ecco la FOTO alla stazione. A destra Jasko e la bellissima Elisa (dal Piccolo)

Ecco una delle immagini della telecamera di sicurezza della stazione di Trieste che ha inquadrato i due fidanzati di Ronchi in fuga d’amore verso il treno per Mestre e ha permesso di orientare le indagini che hanno portato al loro ritrovamento. Erano in un bed & breakfast di Milano. Sono stati portati in una stazione dei Carabinieri, poi torneranno a casa e spiegheranno ai genitori perché sono fuggiti. Anche se sono giovanissimi e lei è minorenne: 15 anni e quasi 19, Elisa e Jasko, lei giuliana, lui bosniaco, vivevano già assieme da un mese, a Ronchi dei Legionari, (Gorizia) a metà strada fra Udine e Trieste, col consenso dei genitori. Il loro legame durava da 2 anni.

I due ragazzi erano spariti da lunedì 17 ottobre. Prima di prendere il treno che, via Mestre, li ha portati a Milano, avevano prelevato del denaro col Bancomat a Trieste. I genitori di Elisa l’avevano vista uscire di casa come tutti i giorni, una giacca tipo mimetico, una borsa nera in spalla. Doveva andare a scuola da parrucchiera, alle 17, quando era attesa a casa di ritorno da scuola non l’hanno vista e dopo un po’ hanno chiamato i carabinieri. Elisa invece si era unita a Jasko, giaccone, berretto nero, jeans e in spalla uno zainetto per andare verso l’ignoto.

Ora i genitori si interrogano sul motivo che li ha indotti a andarsene via così, senza neppure lasciare un messaggio.

Il papà di Elisa si era anche rivolto a Chi l’ha Visto? e mercoledì sera, a metà puntata, Federica Sciarelliaveva lanciato l’appello diramato dalla famiglia: “Guardate che c’è tantissima preoccupazione”. Subito alle stazioni dei carabinieri di Ronchi dei Legionari e Monfalcone sono arrivate le prime segnalazioni e il capitano Daniele Panighello, che ha coordinato le ricerche, ha potuto segnare sulla mappa le tappe della fuga: Trieste, lunedì, vicino alla stazione, poi Mestre.