Coprifuoco a mezzanotte e calendario riaperture: matrimoni, palestre, piscine…Il balletto delle date

di Alberto Francavilla
Pubblicato il 10 Maggio 2021 - 07:55 OLTRE 6 MESI FA
Coprifuoco a mezzanotte e calendario riaperture: matrimoni, palestre, piscine...Il balletto delle date

Coprifuoco a mezzanotte e calendario riaperture: matrimoni, palestre, piscine…Il balletto delle date (Foto d’archivio Ansa)

Coprifuoco a mezzanotte e calendario delle riaperture. Sono i temi caldi in queste ore sul fronte restrizioni per Coronavirus. Da una parte Regioni e esercenti chiedono una accelerata. Almeno su alcuni settori: matrimoni, palestre, piscine… Dall’altro il governo temporeggia, vuole aprire in maniera più graduale, anche se qualche concessione verosimilmente la farà.

Il balletto delle date è il tema principale di dibattito. Il settore dei matrimoni è particolarmente battagliero in questi giorni. Vuole riaprire dal 1 giugno, ma il governo sembra orientato sul 15.

E poi c’è l’eterno tema coprifuoco. Attualmente è alle ore 22. Oggettivamente troppo presto, considerato che si è deciso di riaprire diverse attività di sera. Presumibilmente sarà una delle prime regole a cambiare.

Regole restrizioni: il governo modificherà l’indice Rt?

Questa settimana il governo affronterà il cronoprogramma delle nuove riaperture: dal matrimonio allo sport, dai ristoranti al chiuso all’allentamento del coprifuoco ai centri commerciali nei weekend. Mentre al ministero della Salute si ragiona su una possibile modifica dell’indice Rt. Che potrebbe altrimenti rimandare alcune regioni in arancione nonostante il trend positivo su ricoveri e contagi.

L’esempio più particolare, in tal senso, è quello del Lazio. La regione viaggia su dati abbastanza confortanti, soprattutto per quel che riguarda ricoveri e terapie intensive. I numeri a queste voci sono stabili. Quindi gli ospedali non sono sotto pressione, almeno non più di ora, in cui la regione è in zona gialla. Dunque, ha senso continuare a usare un parametro matematico ma virtuale rispetto a un dato concreto (la pressione ospedaliera, che è quella che rischia di far saltare il banco)?

Calendario riaperture: matrimoni, palestre al chiuso e piscine

Tra i settori che chiedono a gran voce la ripartenza c’è quello dei matrimoni, che lamenta perdite elevate a causa del blocco delle cerimonie. “Moltissimi futuri sposi e operatori del wedding – spiega il ministro per gli Affari regionali e le autonomie, Mariastella Gelmini – mi hanno scritto e io li rassicuro: il Governo ci sta lavorando e sulla base dell’andamento dei contagi presto daremo una data” per la ripresa “perchè i matrimoni vanno programmati per tempo. E lo stesso vale per lo sport. Già in settimana ci saranno cabine di regia con il Cts per dare date a questi settori”.

Tra le attività sportive in stand by ci sono le piscine al chiuso e le palestre. Per il wedding le Regioni puntano a ripartire già dall’1 giugno con le linee guida messe a punto. Che prevedono banchetti all’aperto, ospiti rigorosamente distanziati e tutti con la mascherina. Ma una data più probabile è quella del 15 giugno.

Il via libera alle piscine al chiuso potrebbe invece avvenire prima. Ovviamente, tutto è condizionato da un’attenta analisi dei dati epidemiologici dal 26 aprile.

Calendario riaperture: ristoranti al chiuso, coprifuoco a mezzanotte

Per quanto riguarda i ristoranti al chiuso, caffè al bancone ed il prolungamento del coprifuoco (alle 23 o alle 24 a seconda di quale linea prevarrà nel Governo) le novità potrebbero scattare già da lunedì 17 maggio. Ma si tratta di punti ancora divisivi all’interno della maggioranza ed il premier Draghi dovrà quindi trovare una sintesi come è accaduto per le riaperture del 26 aprile scorso. La cabina di regia politica che deciderà si riunirà a metà settimana. Le misure andranno poi in Consiglio dei ministri.

“Il Governo – spiega Gelmini – ha scelto di procedere verso riaperture graduali, progressive e in sicurezza, ma non possiamo abbandonare tutte le precauzioni, le mascherine serviranno ancora. La campagna vaccinale però va avanti e possiamo guardare al futuro con ottimismo e fiducia, mentre sono buone notizie anche la riduzione dei contagi, dei posti letto e delle terapie intensive”.