Corazon Perez Abordo, il marito: “Rom chiedono perdono? E’ già qualcosa”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 29 Maggio 2015 - 12:24 OLTRE 6 MESI FA

ROMA –  “Chiedono perdono? E’ già qualcosa”: il marito di Corazon Perez Abordo, Ray, parla con Ilaria Sacchettoni del Corriere della Sera. E spiega il vuoto che ha lasciato, non solo metaforico ma anche, soprattutto, concreto, la moglie, domestica filippina travolta e uccisa da un‘auto guidata da tre minorenni rom a Roma, nel quartiere Primavalle. 

Ad avere più difficoltà, forse, ad accettare la morte di Corazon è stata la maggiore delle sue due figlie, di 15 anni. Si è chiusa nel silenzio. Per la più piccola, di 11 anni, è stato meno difficile, racconta il padre. Almeno così le sembra adesso. Forse lo sarà meno una volta che capirà che cosa implica la morte di una persona amata e presente.

“Corazon era tutto”, dice Ray ai giornalisti. Era lei che teneva in ordine la casa, preparava da mangiare, stirava e lavava. Era lei il collante fisico della vita familiare. Una vita familiare in un appartamento di 70 metri quadrati per due famiglie in via Bardazza, sempre quartiere Primavalle. Tante persone lo riempiono, pregando in silenzio. Spesso il cellulare di Ray squilla: amici e parenti che chiamano. E quando squilla il Samsung suona la sigla del Tg5: “E’ la sigla del tiggì di Mediaset perché a quell’ora, finalmente, eravamo tutti a casa”.

(Foto Ansa)