Corinaldo, 7 feriti gravi e un brutto timore: i morti possono aumentare

di Redazione Blitz
Pubblicato il 8 Dicembre 2018 - 12:10 OLTRE 6 MESI FA
Corinaldo (Ancona), 7 feriti gravi e un brutto timore: i morti possono aumentare

Corinaldo, 7 feriti gravi e un brutto timore: i morti possono aumentare (foto Ansa)

CORINALDO – Sei morti, di cui cinque di età compresa tra 14 e 16 anni, e un brutto timore: forse il bilancio della tragedia di Corinaldo può ancora peggiorare: 7 persone sono ricoverate in gravi condizioni. Si tratta di persone coinvolte nel caos scoppiato fuori dalla discoteca Lanterna Azzurra in cui c’era il concerto di Sfera Ebbasta.

Questo hanno detto i medici dell’ospedale di Ancona, dove i feriti sono ricoverati: “Abbiamo attivato subito il Piano di emergenza e l’Unità di crisi, intervenuta per tutta la notte. Alle ore 7 erano pervenuti 7 codici rossi, due ragazze e 5 ragazzi tra i 14 e i 20 anni per trauma cranico o toracico tutti ricoverati in rianimazione. Una ragazza in codice giallo ancora in valutazione clinica. Tre ragazze e un ragazzo tra i 14 e 23 anni sono in codice verde con traumi degli arti di cui uno poco dopo dimesso. I 7 in codice rosso sono da considerarsi in pericolo di vita ma in condizioni stabili”. 

Ecco i nomi delle giovani vittime di Corinaldo: Asia Nasoni, 14 anni, di Senigallia; Daniele Pongetti, 16 anni, di Senigallia; Benedetta Vitali, 15 anni, di Fano; Matttia Orlandi, 15 anni, di Frontone; Emma Fabini, 14 anni, di Senigallia; e la mamma Eleonora Girolimini, 39 anni, di Senigallia.

Durante il concerto c’è stato un fuggi fuggi generale causato dall’uso dello spray al peperoncino: molti di coloro che erano all’interno del locale si sono riversati fuori, ma la balaustra del ponticello che conduceva all’esterno ha ceduto: decine di persone sono finite nel fossato e chi era sotto è rimasto schiacciato dai corpi che gli piombavano sopra.

Il panico si è diffuso tra mezzanotte e l’una, prima dell’inizio del concerto. Alcuni dei feriti ricoverati all’ospedale di Torrette hanno raccontato di avere sentito un odore acre e di essersi precipitati verso una delle porte di emergenza, trovandola sbarrata. Alcuni buttafuori gli avrebbero detto di tornare verso l’interno del locale, ma a quel punto la calca si sarebbe deviata di lato verso un muretto, da cui sarebbero cadute decine di persone: quelli finiti sotto agli altri sono morti schiacciati.