Coronavirus, l’allarme dei medici: “Zona rossa a Natale o sarà terza ondata”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 16 Novembre 2020 - 16:53 OLTRE 6 MESI FA
Coronavirus, infermiera gallese positiva tre settimane dopo il vaccino. Gli esperti: "E' normale. Servono settimane per costruire l'immunità"

Coronavirus, infermiera gallese positiva tre settimane dopo il vaccino. Gli esperti: “E’ normale. Servono settimane per costruire l’immunità” (foto d’archivio Ansa)

Coronavirus, l’allarme dei medici: “Zona rossa a Natale o sarà terza ondata”

Se a Natale ci saranno delle riaperture “si verificherà la concreta possibilità di una terza ondata di coronavirus”, ecco perché “si dovrebbe procedere con una zona rossa diffusa”.

Lo ha detto all’agenzia Agi, Carlo Palermo, segretario nazionale di Anaao Assomed, il sindacato dei medici ospedalieri.

“Va valutato – spiega – l’impatto delle misure attuali contro il coronavirus.

Ma è molto più utile proseguire con un lockdown e abbattere la curva, per non rischiare di andare su e giù.

Abbiamo sei, otto mesi davanti fino a quando non ci sarà una estesa somministrazione del vaccino e ritengo che una zona rossa diffusa durante il periodo festivo possa permettere di affrontare meglio i prossimi mesi”.

Secondo Palermo “bisogna trovare un equilibrio tra necessità economiche e sanitarie.

Una zona rossa diffusa in tutta Italia ci permetterebbe un reset rapido e più consistente nel livello dei contagi da coronavirus”.

La chiusura, che Palermo stima di 5-6 settimane, “ci permetterebbe anche di affrontare meglio la fase territoriale che ora è saltata del tutto.

Bisogna rimettere in piedi il contact tracing, incrementare i tamponi, gli alberghi Covid, coinvolgere maggiormente i medici di base per il controllo delle altre patologie, far funzionare le Usca (Unità Speciali di Continuità Assistenziale), ma se non abbassiamo la curva queste tutele non possono partire”. (Fonte: Agi)