Coronavirus, in Lombardia +319 morti in un giorno, oltre 17 mila positivi

di redazione Blitz
Pubblicato il 18 Marzo 2020 - 19:03 OLTRE 6 MESI FA
Coronavirus, in Lombardia +319 morti in un giorno, oltre 17 mila positivi

Coronavirus, in Lombardia +319 morti in un giorno, oltre 17 mila positivi (Foto Ansa)

MILANO – In Lombardia sale a 1.959 il numero dei decessi per coronavirus, 319 più di ieri. Lo afferma l’assessore al Welfare Giulio Gallera in diretta Facebook.

In Lombardia sono 17.713 i positivi, 7.285 ricoverati, 924 persone in terapia intensiva. Quello dei decessi dunque è il dato in maggior crescita, mentre rallentano gli aumenti di tutte le altre voci. 

Intanto un nuovo allarme arriva dal governatore Attilio Fontana. “Purtroppo i numeri del contagio non si riducono – dice – continuano ad essere alti. Fra poco non saremo più nelle condizioni di dare una risposta a chi si ammala”. Fontana è partito da qui per chiedere a tutti di “stare a casa”.

“Amici io lo sto dicendo in modo educato, ma fra un po’ bisognerà cambiare il tono perché se non lo capite con le buone bisogna essere un po’ più aggressivi anche nel farvelo capire. Non vi stiamo chiedendo un sacrificio così, ma per salvare delle vite umane. Ogni uscita di casa è un rischio per voi e per gli altri”.

Sulla stessa linea anche il ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, che fa sapere: “Nelle prossime ore bisognerà prendere in considerazione la possibilità di porre il divieto completo di attività all’aperto”. “Abbiamo lasciato questa opportunità perché ce lo consigliava anche la comunità scientifica. Ma se l’appello di restare a casa non sarà ascoltato saremo costretti anche a porre un divieto assoluto”, ha spiegato.

Coronavirus, modello stima oltre 100 mila contagi in Italia

I casi di coronavirus in Italia potrebbero superare i 100.000 considerando le persone che pur avendo l’infezione non hanno i sintomi, sarebbero quindi otto volte superiori rispetto a quelli basati sul campione dei pazienti sintomatici. E’ quanto emerge dalla stima pubblicata sul sito MedRxiv da Livio Fenga, dell’Istat, e basata sui dati relativi ai malati e ai decessi resi noti dalla Protezione civile.

L’obiettivo della ricerca, si legge nell’articolo, è “stimare il numero reale delle persone con l’infezione da SarsCov2 in ognuna delle 20 regioni italiane”. Considerando come dati di riferimento i 12.839 rilevati il 12 marzo, risulta dal modello che i casi complessivi in Italia potrebbero essere 105.789.

Nelle tre regioni più colpite, ossia Lombardia, Emilia Romagna e Veneto, i casi reali potrebbero quindi essere 45.020, 12.299 e 9.343. “Una stima affidabile del numero di persone con l’infezione, compresi gli asintomatici – si legge nell’articolo – diventa cruciale per predisporre schemi di intervento e per stimare il numero delle persone che in futuri potrebbero aver bisogno di assistenza medica”.

Avere un’idea precisa dello scenario reale è importante anche considerando, prosegue l’articolo, che quanto si sta osservando in questi giorni in Italia potrà verificarsi in altri Paesi. D’altro canto, si rileva, nella situazione attuale la disponibilità di dati sulla diffusione del coronavirus è cruciale per ottimizzare il coordinamento all’interno di ogni Paese così come a livello europeo e per fare previsioni relative all’evoluzione della pandemia.