Coronavirus: non si ferma all’alt dei carabinieri, che lo inseguono e gli sparano al polpaccio

di Redazione Blitz
Pubblicato il 5 Aprile 2020 - 15:24 OLTRE 6 MESI FA
Coronavirus Botricello: non si ferma all'alt dei carabinieri, che lo inseguono e gli sparano al polpaccio

Coronavirus: non si ferma all’alt dei carabinieri, che lo inseguono e gli sparano al polpaccio (Foto d’archivio Ansa)

ROMA – Non si era fermato all’alt dei carabinieri (durante i controlli per il Coronavirus) e si è allontanato a forte velocità costringendo i militari a sparare alcuni colpi di arma da fuoco fino a quando ha fatto perdere le proprie tracce.

Un trentaduenne di Isola Capo Rizzuto è rimasto ferito ad un polpaccio e si è presentato in mattinata al pronto soccorso dell’ospedale di Crotone.

Il fatto è accaduto nella notte lungo la statale 106, a Botricello, dove una pattuglia dell’aliquota radiomobile della Compagnia di Sellia Marina ha intercettato un mezzo con una persona a bordo. Invitato a fermarsi il conducente ha accelerato per sottrarsi al controllo intensificati per l’emergenza coronavirus.

Ne è scaturito un inseguimento per circa 25 chilometri fino al territorio di Cutro dove il conducente del mezzo, che procedeva a fortissima velocità, attuando anche manovre pericolose, malgrado i colpi esplosi, si è dileguato.

La vicenda è ancora da chiarire e saranno le indagini a dimostrare i motivi che hanno portato alla fuga. Sono stati i carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Sellia Marina a intercettare la Volkswagen Caddy con l’uomo a bordo.

All’alt intimato dai Carabinieri, il conducente ha accelerato in direzione Crotone per sottrarsi al controllo. L’inseguimento è durato 25 chilometri, a folle velocità e con manovre pericolosissime, fino al territorio di Cutro, dove l’uomo è riuscito a fare perdere le sue tracce.

Due ore dopo, però, il fuggitivo si è recato in ospedale per un colpo d’arma da fuoco al polpaccio, esploso dai carabinieri nel tentativo di fermare la folle corsa. (Fonti: Ansa e Agi)