Coronavirus, Luca Di Nicola, il 19enne morto a Londra: “Curato per l’influenza e mai un tampone”
Pubblicato il 30 Marzo 2020 - 13:46 OLTRE 6 MESI FA
ROMA – Luca Di Nicola: questo il nome del diciannovenne italiano morto, e il sospetto è che sia morto per coronavirus, a Londra.
Il diciannovenne è morto la sera di martedì 24 marzo.
“Per una settimana prima di morire – racconta ora la zia – Luca ha avuto febbre e tosse e l’avevano avute anche mia cognata Clarissa e il suo compagno Vincenzo che vivevano nella stessa casa. Pareva influenza: il medico di base a Londra ha somministrato a mio nipote del paracetamolo. Ma Luca si è aggravato il 23 marzo. Il medico lo ha visitato a casa e gli ha detto che era giovane, forte e che non si doveva preoccupare di quella brutta influenza”.
Ma il giorno dopo le condizioni di Luca sono peggiorate:
“Luca aveva dolori al petto. Poi la madre ha notato che aveva le labbra viola e poco dopo è collassato. Hanno chiamato l’ambulanza, lo hanno rianimato ma i polmoni erano collassati, pieni di acqua e sangue. L’hanno intubato e subito ricoverato in terapia intensiva al North Middlesex Hospital di Londra. Ma dopo mezz’ora, intorno alle 7 di sera, Luca è morto. Senza aver fatto neanche una lastra prima”.
Per ora la sua morte, la morte del ragazzo, è un mistero. Il sospetto è che il 19enne sia morto per coronavirus:
“Le autorità inglesi ci avevano detto di aver fatto un tampone post mortem – racconta un’altra zia – Ora invece il medico legale, dopo due giorni di silenzio, ci dice che gli esami saranno forse condotti il 31 marzo. Forse”.
Fonte: La Repubblica.