Coronavirus, per fare la spesa non serve l’autocertificazione

di Redazione Blitz
Pubblicato il 11 Marzo 2020 - 23:39 OLTRE 6 MESI FA
Coronavirus, per fare la spesa non serve l'autocertificazione

Coronavirus, per fare la spesa non serve l’autocertificazione (foto ANSA)

ROMA – Tutto ciò che bisogna sapere sull’emergenza coronavirus in 2 minuti e 46 secondi di video ‘firmati’ Polizia di Stato.

Slide dopo slide – sotto gli hashtag #iorestoacasa e #grazieanomeditutti – si apprende innanzitutto che cosa fare nel caso si accusino sintomi sospetti e che cosa rischia chi, in quarantena o da positivo, si allontana dal proprio domicilio: da uno a 12 anni di carcere, ai sensi dell’articolo 452 del codice penale.

Con la ‘zona rossa’ di fatto estesa a tutta Italia, diventa “severamente vietato ogni spostamento” tra un comune e l’altro ma anche nell’ambito della stessa città se non per comprovati motivi di lavoro e di salute o in situazioni di “necessità”.

Quest’ultimo è uno dei punti che più si prestano a interpretazioni, e i casi consentiti specificati nel video aiutano a fare chiarezza: si puo’ uscire per fare la spesa (il più possibile vicino a casa) – “senza bisogno dell’autocertificazione” come ha aggiunto Walter Ricciardi, consulente del ministero della Salute, in una intervista a Circo Massimo su Radio Capital – per dare aiuto a congiunti malati, per portare fuori il cane o per fare sport all’aperto (sempre rispettando la distanza di un metro dagli altri).

In ogni caso, sono assolutamente da evitare “assembramenti con altre persone”. Per controllare gli spostamenti, ricorda la Polizia, sono previsti “posti di blocco e controlli delle forze dell’ordine”.   

Ultimo consiglio, prezioso in epoca di social e di fake news più o meno virali: “Seguire e condividere solo le raccomandazioni provenienti da fonti ufficiali”. (fonte AGI)