Coronavirus, il bollettino del 23 maggio: 9.820 nuovi casi e 80 morti nelle ultime 24 ore

Tutti i numeri del bollettino di oggi, lunedì 23 maggio: 9.820 nuovi casi e 80 morti nelle ultime 24 ore.

di Redazione Blitz
Pubblicato il 23 Maggio 2022 - 16:51 OLTRE 6 MESI FA
Coronavirus, il bollettino del 23 maggio: 9.820 nuovi casi e 80 morti nelle ultime 24 ore

Coronavirus, il bollettino del 23 maggio: 9.820 nuovi casi e 80 morti nelle ultime 24 ore (foto Ansa)

9.820 nuovi casi e 80 morti nelle ultime 24 ore: questi i numeri del bollettino di oggi, lunedì 23 maggio, sulla situazione della pandemia di coronavirus in Italia.

Tasso di positività al 10,5%

Sono 93.813 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Domenica erano stati 160.995. Il tasso di positività è al 10,5%, in lieve calo rispetto all’11% di domenica. Sono 291 i pazienti ricoverati in terapia intensiva, uno in meno rispetto a domenica nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 15. I ricoverati nei reparti ordinari sono 6.388, ovvero 12 in meno in rispetto a domenica.

Tutti i numeri della pandemia

Sono 833.047 le persone attualmente positive al Covid, 17.549 in meno nelle ultime 24 ore. In totale sono 17.257.573 gli italiani contagiati dall’inizio della pandemia, mentre i morti salgono a 166.032. I dimessi e i guariti sono 16.258.494, con un incremento di 27.490 rispetto a domenica.

L’allarme dell’Oms: il Covid sta continuando a colpire i sistemi sanitari 

“La pandemia ha colpito in modo sproporzionato le popolazioni vulnerabili, comprese quelle economicamente svantaggiate e anziani” e “continua a colpire i sistemi sanitari di tutto il mondo, in alcuni casi in modo grave”. Questa la denuncia contenuta nella bozza del documento World Health Statistics 2022, presentato in occasione della 75/ma Assemblea dell’Organizzazione mondiale delle sanità (Oms), in corso a Ginevra.

L’Assemblea Mondiale della Sanità è l’organo decisionale dell’Oms e il tema di quest’anno è: Salute per la pace, pace per la salute. Vi partecipano delegazioni di tutti i 194 Stati membri e vede quest’anno all’ordine del giorno anche la guerra in Ucraina e la pandemia di coronavirus, che lasciato fortemente il segno sui sistemi sanitari. I dati del terzo trimestre 2021 mostrano “un miglioramento minimo o nullo delle interruzioni dei servizi sanitari rispetto all’inizio del 2021”.

Le cure critiche e operative sono state interrotte nel 38% dei paesi e in quasi la metà i servizi di vaccinazione di routine risultavano ancora interrotti nell’ultimo trimestre del 2021. Mentre le disparità di salute sono state accentuate. “Significative disuguaglianze – si legge nel documento – sono alla base della distribuzione dei casi e dei decessi di Covid-19, nonché dell’accesso alle vaccinazioni”, tanto che “al 25 aprile 2022, il 74% delle persone nei paesi reddito erano vaccinate ma lo era solo il 12% delle persone nei paesi a basso reddito, dove solo 3 operatori sanitari su 10 avevano completato il ciclo rispetto a una media globale dell’80%”. I lavori dell’Assemblea della Salute sono iniziati domenica e si concluderanno sabato. Domenica, per l’occasione, si è svolta la terza edizione di “Walk the Talk: Health For All Challenge”: la camminata in presenza a Ginevra e tramite app a livello globale, ha unito migliaia di persone in tutto il mondo.