Coronavirus in Italia, bollettino 30 dicembre: nuovo record, 126888 nuovi positivi e 156 morti

di Lorenzo Briotti
Pubblicato il 30 Dicembre 2021 - 18:54 OLTRE 6 MESI FA
covid foto ansa

Coronavirus in Italia, bollettino 30 dicembre: nuovo record, 126888 nuovi positivi e 156 morti. Tasso positività 11,03% (foto Ansa)

Record di positivi oggi, givedì 30 dicembre, in Italia sono 126.888 i casi di Covid individuati in Italia nelle ultime 24 ore. Ieri i casi erano stati 98.020. Le vittime, secondo i dati del ministero della Salute sono 156, mentre ieri erano state 136. Sono 779.463 gli attualmente positivi al Covid in Italia, 104.598 in più rispetto a ieri. Dall’inizio della pandemia i casi totali sono 5.981.428 e i morti 137.247. I dimessi e i guariti sono invece 5.064.718, con un incremento di 22.246 rispetto a ieri.

Aumentano pazienti nei reparti ordinari (+288) e in intensiva (+41)

Sono 1.150.352 i tamponi molecolari e antigenici. Ieri erano stati 1.029.429. Il tasso di positività è al 11,03%, in aumento rispetto al 9,5% di ieri. Sono 1.226 (ieri 1.185) i pazienti in terapia intensiva in Italia, 41 in più in 24 ore nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 134. I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 10.866 (ieri 10.578), 288 in più rispetto a ieri.

Sale ancora l’indice di contagio Rt

L’indice di contagio Rt che spiega quante persone può contagiare, in media, un soggetto positivo, sale ancora sulla spinta della variante Omicron. Dal valore di 1,3 registrato prima di Natale, ieri era aumentato a valori fra 1,4 e 1,6 e oggi è stimato fra 1,5 e 1,7. Lo indicano i gruppi di ricerca che calcolano gli indici equivalenti all’Rt elaborato dall’Istituto Superiore di Sanità, ma con tecniche che permettono di avere valori più aggiornati. I fisici, epidemiologici e statistici del sito CovidTrends indicano che in 24 ore l’indice equivalente all’Rt, chiamato Covindex, è salito da 1,48 a 1.61. Il sito CovidStat dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn) indica in un giorno un aumento da 1,45 (intermedio fra 1,18 e 1,83) a 1,51 (intermedio fra 1,16 e 1,96).

Un aumento dalla stima di 1,6 a quella di 1,7 al 29 dicembre, in crescita, è calcolato sul suo sito dal fisico Roberto Battiston, dell’Università di Trento e coordinatore dell’Osservatorio dei dati epidemiologici in collaborazione con l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas).