Coronavirus Lazio, partito l’iter per dare i tamponi rapidi ai medici di famiglia

di Redazione Blitz
Pubblicato il 9 Ottobre 2020 - 14:50 OLTRE 6 MESI FA
Covid Veneto, la lettera ai medici di famiglia: "118 per casi gravi o scattano sanzioni"

Covid Veneto, la lettera ai medici di famiglia: “118 per casi gravi o scattano sanzioni” (Foto Ansa)

Coronavirus Lazio, partito l’iter per darei tamponi rapidi ai medici di famiglia .

Coronavirus Lazio: partito l’iter per dare la possibilità anche ai medici di famiglia e ai pediatri del Lazio di fare tamponi rapidi nello studio.

E’ stato pubblicato infatti il bando per acquisire, su base volontaria, la manifestazione d’interesse per l’elenco degli studi dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta nell’ambito della rete di sorveglianza regionale COVID-19.

Questa rete, informa la Regione, sarà il primo livello che si aggiunge al potenziamento in corso dei drive-in e al completamento della rete dei laboratori privati, questi ultimi senza oneri a carico del servizio sanitario regionale.

Titoli preferenziali per l’inserimento nella rete di sorveglianza sono la partecipazione a UCP.

Ovvero associazioni di medici e l’immediata disponibilità per garantire una più ampia copertura.

La fornitura dei kit e dei rispettivi lettori sarà a cura del Servizio sanitario regionale da parte delle Asl territorialmente competenti.

La domanda può esser presentata dai singoli professionisti o dal referente dell’UCP per la forma associativa, e dovrà essere presentata entro venerdì 16 ottobre.

“Auspico una disponibilità da parte dei medici e pediatri – commenta l’Assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato -.

Per questa importante attività di sorveglianza regionale per il COVID-19.

I medici di medicina generale stanno già fattivamente collaborando nelle Unità mobili USCA-R su cui finora non abbiamo mai avuto un caso positivo ed inoltre sono fortemente impegnati nella campagna vaccinale antinfluenzale ed hanno già a disposizione oltre 576 mila dosi di vaccino per le fasce interessate.

La cosa migliore per il cittadino è chiamare il proprio medico di famiglia o pediatra per prenotare il vaccino antinfluenzale”. (Fonte: Agi)