Coronavirus, in Lombardia meno di 300 nuovi contagi, 62 i decessi in 24 ore

di redazione Blitz
Pubblicato il 10 Maggio 2020 - 19:07 OLTRE 6 MESI FA
Coronavirus, in Lombardia meno di 300 nuovi contagi, 62 i decessi in 24 ore

Coronavirus, in Lombardia meno di 300 nuovi contagi, 62 i decessi in 24 ore (Nella foto Ansa, Fabrizio Sala)

MILANO  –  Sono meno di 300, più precisamente 282, i nuovi positivi al coronavirus in Lombardia, dove il numero di contagiati è arrivato a 81.507.

Sono 62 i decessi, per un totale di 14.986.

In lieve aumento il numero dei ricoverati in terapia intensiva 348, cioè 18 più di ieri, mentre i malati Covid-19 negli altri reparti sono 5.482, dunque 107 meno di ieri.

I tamponi effettuati sono stati invece 7.369, per un totale dall’inizio dell’epidemia di 485.134. 

Continua a frenare il numero di contagi da coronavirus a Milano: 104 in più di ieri per un totale di 21.376 di cui 9.019 a Milano città, dove l’aumento è stato in un giorno di 54.

Numeri bassi anche nelle altre province: 24 a Bergamo, 44 a Brescia, sette a Lodi, sei a Cremona e uno solo a Mantova.  

Considerato che degli 802 nuovi casi registrati di coronavirus in Italia – che comprendono malati, vittime e guariti -, 282 si trovano in Lombardia e 116 in Piemonte, in queste due regioni si concentra quasi il 50 per cento del totale. 

Coronavirus in Lombardia, Fabrizio Sala: “15% di movimenti in più, cautela”

“Facciamo appello al senso di responsabilità dei cittadini lombardi per evitare affollamenti o ritrovi con tante persone, per di più senza indossare le mascherine”: il vicepresidente della Regione, Fabrizio Sala, ha fatto questo invito spiegando che “con le riaperture delle attività dopo il lockdown gli spostamenti in Regione Lombardia sono aumentati sensibilmente”, ovvero del 15% in 7 giorni.

“E’ fondamentale però – ha ammonito – separare il dato relativo a chi si muove per lavoro, in determinate fasce orarie, e chi invece lo fa per svago”.

Se sui posti di lavoro c’è stato, ovunque, grande rispetto per le norme e le disposizioni, “nel tempo libero tutto è delegato al senso di responsabilità di ciascuno che deve fare la propria parte, rispettando le distanze e usando i dispositivi di protezione, per la propria salute e per quella degli altri” ha ribadito Sala ricordando che “il virus è ancora presente e non possiamo permetterci di favorire un’eventuale nuova ondata di contagi, sia per le ripercussioni che questo avrebbe dal punto di vista sanitario che economico”.

I dati dei movimenti di sabato a livello regionale mostrano un aumento del 15% rispetto al sabato precedente, prima delle riaperture ed è partendo da questo che Sala ribadisce che non ci deve essere un ‘liberi tutti’.

“Se è stato deciso di riaprire le attività produttive e consentire attività all’aria aperta non significa però non rispettare le disposizioni e creare quegli assembramenti a cui, purtroppo, abbiamo assistito in questi ultimi giorni. Il clima e le aperture di esercizi, come i bar, con la possibilità di prelevare d’asporto cibi e bevande hanno portato molta gente a uscire e godersi un po’ di libertà”.

Ma questo “non può essere un ‘liberi tutti’ senza regole e senza il buon senso, fondamentale in un momento di parziale riapertura come questo, per non incorrere in guai più grossi tra qualche tempo”. (Fonte: Ansa)