Coronavirus, al mare senza mascherine ma a 2,5 metri anche in acqua

di Redazione Blitz
Pubblicato il 22 Aprile 2020 - 18:51 OLTRE 6 MESI FA
Coronavirus, al mare senza mascherine ma a 2,5 metri anche in acqua

Coronavirus, al mare senza mascherine ma a 2,5 metri anche in acqua (foto ANSA)

ROMA – Andremo al mare senza le mascherine, ma rispettando un distanziamento di almeno 2 metri e mezzo, in spiaggia e anche in acqua.

A suggerirlo è Massimo Ciccozzi, responsabile della unità di Statistica medica ed epidemiologia molecolare del Campus Bio-Medico di Roma, che in vista della riapertura del 4 maggio, parlando all’Adnkronos Salute, suggerisce una serie di accorgimenti per vacanze al mare ‘a prova di coronavirus’.

Lo studioso ha co-firmato e pubblicato sul ‘Journal of Translation Medicine’ una ricerca secondo la quale il virus del Covid-19, partito dalla Cina, nei mesi è mutato diventando più contagioso e infettante una volta arrivato in Europa e nord America.

“Ma con il tempo perderà potenza: questo fa parte dell’evoluzione virale, più passa da uomo a uomo, più perde potenza”.

Se in molti sperano nell’effetto del sole per veder scomparire il virus in estate, Ciccozzi non è così ottimista:

“La Spagnola del ’18 ebbe un picco massimo in agosto, e la Mers si diffuse in Arabia a 40 gradi: non sarà il sole a contrastare il coronavirus, ma saremo noi che non lo alimenteremo mantenendo il distanziamento e tutte le precauzioni necessarie”.

Quanto al fatto che tracce di Rna virale sono state trovate nelle acque non potabili in Francia, secondo l’esperto questo non deve allarmare troppo i bagnanti:

“Non ci sono evidenze né pro né contro sulla presenza di Sars-Cov-2 in mare, ma la quantità di sale molto elevata lo ostacola”, dice l’esperto.

“Quanto alla sabbia, anche in questo caso mancano i dati, come pure sui tessuti come il costume da bagno. Ora – aggiunge Ciccozzi – uno studio dello Spallanzani ci dice che il virus è presente nelle lacrime dei soggetti positivi, ebbene: evitiamo di consolare con un bacio chi piange e di scambiare fazzoletti usati”. (fonte ADNKRONOS)