Coronavirus, a Mestre cliente positiva tossisce “di proposito” in faccia alla cassiera del supermercato

di redazione Blitz
Pubblicato il 20 Marzo 2020 - 11:25 OLTRE 6 MESI FA
Coronavirus, a Mestre cliente positiva tossisce "di proposito" in faccia alla cassiera del supermercato

Coronavirus, a Mestre cliente positiva tossisce “di proposito” in faccia alla cassiera del supermercato (Foto archivio Ansa)

MESTRE (VENEZIA)  –  Una cassiera di un supermercato di Mestre (Venezia) è in malattia in attesa di ricevere il risultato del tampone sulla positività o meno al coronavirus. E non perché abbia avuto rapporti volontari con persone a rischio o comportamenti a rischio, ma perché nel negozio in cui lavora una cliente le ha tossito in faccia “di proposito”, secondo i colleghi. 

“Erano le 19:30 di mercoledì – ha raccontato al Corriere del Veneto la delegata Filcams Cinzia Gatto – Due clienti sono entrate, hanno messo i prodotti nel carrello e si sono dirette in cassa”. Dall’altra parte del bancone c’era la cassiera “senza mascherina perché l’azienda non ce le aveva ancora fornite” spiega la sindacalista. “Le due donne hanno caricato la spesa sul nastro e nel fare questo si sono sporte molto verso la cassiera, la quale le ha pregate di rispettare la distanza minima di sicurezza e di fronte a questo le hanno tossito addosso di proposito”.

A quel punto le due avrebbero tentato di allontanarsi dal supermercato ma sarebbero state fermate da un cliente che le ha bloccate, dando il tempo agli addetti alla vigilanza del punto vendita di intervenire. Quindi, scrive il Corriere del Veneto, è arrivata la polizia che ha preso le loro generalità. 

Pochi giorni dopo la brutta notizia. “Lunedì la collega ha ricevuto la chiamata da parte della questura nella quale le hanno comunicato che una di quelle due clienti era risultata positiva al tampone per il coronavirus“, aggiunge la sindacalista. “Ora per la collega è stato disposto l’isolamento fiduciario e nel frattempo è stata sottoposta a tampone il cui esito dovrebbe arrivare in queste ore” continua Gatto. 

Nei prossimi giorni la cassiera potrebbe sporgere denuncia. Fino a quel momento alla cliente accusata di averle tossito addosso volontariamente non sarebbe ascrivibile alcun reato. (Fonte: Corriere del Veneto)