Coronavirus, neonato positivo all’ospedale di Aosta dopo il parto: madre era contagiata

AOSTA – Un neonato è risultato positivo al coronavirus subito dopo il parto nell’ospedale di Aosta, in Valle d’Aosta. La madre ha partorito con 38 di febbre ed è risultata a sua volta contagiata. La notizia non viene, al momento, ufficialmente confermata “per motivi di privacy” dall’ospedale Beauregard di Aosta. 

Secondo quanto riferito dall’ANSA, nella notte tra giovedì 16 e venerdì 17 la donna ha dato alla luce il bambino, che è poi risultato positivo al coronavirus. La madre è stata assistita e durante il parto presentava la febbre, ma il tampone positivo è arrivato il giorno dopo la nascita. L’ospedale ha riorganizzato quindi la degenza nei reparti di Ostetricia e Pediatria.

L’agenzia AGI invece riferisce che in questo periodo si sarebbero verificati altri casi di neonati positivi al covid-19 nell’ospedale Beauregard. Il reparto di ostetricia e ginecologia della struttura ha quindi attivato un protocollo, operativo dalla scorsa settimana, che prevede l’effettuazione di tamponi per covid-19 alle donne gravide alla trentottesima-trentanovesima settimana di gestazione.

Livio Leo, direttore della Sc Ostetricia e Ginecologia, ha dichiarato all’AGI: “Si tratta di un’azione volta a garantire il massimo livello di sicurezza per le nostre assistite che vengono sottoposte al tampone anche al momento del ricovero pre-parto”.

E aggiunge: “Questa procedura, con doppio tampone (il secondo lo facciamo al ricovero, al momento del travaglio e dell’induzione al parto) applicata, forse, per la prima volta in Italia, ci permette di poter fare entrare in sala parto, con le dovute attenzioni e con le opportune protezioni, anche i papà eventualmente “asintomatici”, che potranno così assistere al parto al fianco della mamma e accedere anche al reparto, seppur con alcune limitazioni e salvo, naturalmente, che non vi siano controindicazioni”.

Altri casi di neonati positivi al coronavirus dopo il parto erano stati segnalati in Italia. Un bimbo nato l’11 febbraio ad Alzano Lombardo, nel pieno della zona rossa in Lombardia, è guarito dopo 22 giorni e ora sta bene. La febbre e l’infezione si erano presentate subito dopo la nascita. I genitori sono stati sottoposti a tampone e la positività della mamma è stata accertata, mentre il padre era negativo.

Ad Ancona invece un altro neonato nato il 12 marzo era risultato positivo, ma in questo caso il piccolo era stato ricoverato in terapia intensiva per un trattamento chirurgico a carico del tratto gastrointestinale, e non per la positività al coronavirus. (Fonti: ANSA, AGI)