Coronavirus, l’ospedale da campo a Bergamo a rischio: mancano medici e infermieri

di redazione Blitz
Pubblicato il 19 Marzo 2020 - 10:31 OLTRE 6 MESI FA
Coronavirus, l'ospedale da campo a Bergamo a rischio: mancano medici e infermieri

Coronavirus, l’ospedale da campo a Bergamo a rischio: mancano medici e infermieri (Foto Ansa)

BERGAMO  –  L’ospedale da campo all’Ente Fiera di Bergamo rischia di non poter essere utilizzato. Non perché manchi la struttura, ma perché non ci sono medici e infermieri che vi possano lavorare.  Quelli individuati, giunti dalla Cina per dare supporto sul territorio orobico, sono infatti già impegnati su un altro fronte ospedaliero e ora si auspica, il prima possibile, un intervento dalla Regione o dall’Esercito.

L’assessore alla salute della Regione Lombardia, Giulio Gallera, chiarisce: “L’ospedale da campo a Bergamo è un’assoluta necessita e si farà appena arriva il personale sanitario. Per noi rimane una strada da portare avanti l’ospedale da campo a Bergamo – ha sottolineato – non c’è alcun cambio di programma. Abbiamo avuto la comunicazione che saranno disponibili 300 medici cinesi per quella struttura, che altrimenti non sapremmo come gestire”. “Finché il personale non arriva” non si può aprire aggiunge Gallera, “se arriva tra 4 giorni, l’ospedale sarà aperto tra 4 giorni”.

Gallera ha aggiunto: “Noi due giorni fa abbiamo avuto una comunicazione dell’arrivo di circa 300 infermieri e medici cinesi e questo ci poteva consentire o ci consentirà di gestire, con una quota parte importante di loro, quella struttura che altrimenti noi non sappiamo come gestire”. L’assessore ha spiegato di aver fatto una riunione ieri con i direttori degli ospedali di Bergamo e di Seriate e “ci hanno detto ‘noi non abbiamo neanche da mandarvi un barelliere, siamo allo stremo”.

Quindi la stoccata di Gallera: “Sono momenti convulsi. Da parte degli amministratori locali c’è la corsa a far vedere che si sta facendo qualcosa, le foto opportunity. Ieri una serie di amministratori hanno fatto un sopralluogo come se fosse tutto già pronto. Ma finché il personale non arriva… Noi oggi abbiamo il capo della Croce Rossa cinese che ci deve dare rassicurazioni su quando arriva il personale. Se arriva fra quattro giorni lo apriamo fra quattro giorni, se arriva fra sei giorni apriamo fra sei”.  

Ospedale da campo a Bergamo, lo sfogo di Giorgio Gori

Lo stop alla realizzazione si era temuto dopo le parole della Protezione civile della Lombardia. “La Regione non è più sicura di fare l’ospedale da campo. Attenzione: la situazione è molto critica, servono idee chiare”, ha spiegato mercoledì su Facebook il sindaco di Bergamo, Giorno Gori.

“Il direttore della Protezione Civile di Regione Lombardia chiede di sospendere l’installazione della struttura ‘che potrà essere ripresa quando si renderà disponibile il personale medico necessario'”, ha scritto il sindaco, augurandosi “vivamente che si tratti solo di uno stop temporaneo e che la soluzione si trovi nelle prossime ore. L‘ospedale Papa Giovanni XXIII è allo stremo è ha assolutamente bisogno di rinforzi o di una struttura di appoggio come quella pensata per la Fiera. Solo ieri la Regione Lombardia ha comunicato a tutti il via all’operazione dell’ospedale da campo, assolutamente necessaria per dare respiro ai presidi ospedalieri bergamaschi travolti dall’emergenza Covid-19. Era chiaro a tutti che un ospedale da campo si poteva realizzare solo avendo certezza rispetto alla disponibilità del personale necessario, medici e infermieri, e delle attrezzature mediche. Se questa certezza non c’era, e a leggere la comunicazione del Direttore Generale della Protezione civile della Regione si capisce che ancora non c’è, non si doveva far partire la macchina, mobilitare risorse, esporre i vertici nazionali della Protezione Civile e le istituzioni locali”.  (Fonti: Ansa, Agi)