Coronavirus, scuole chiuse nelle Marche e a Palermo. Il Governo dice no. Ci sono contagiati?

di redazione Blitz
Pubblicato il 26 Febbraio 2020 - 09:39 OLTRE 6 MESI FA
Coronavirus, scuole chiuse nelle Marche e a Palermo. Il Governo dice no. Ci sono contagiati?

Coronavirus, scuole chiuse nelle Marche e a Palermo. Il Governo dice no. Ci sono contagiati? (foto Ansa)

ANCONA – Scuole chiuse sì o no? Non c’è pace tra governo e regioni sul fronte coronavirus. A inasprire i rapporti sono state le decisioni prese nelle Marche e a Palermo: studenti a casa nella regione governata da Luca Ceriscioli fino al 4 marzo; sino a lunedì 2 marzo nel territorio Metropolitano di Palermo. Ma il governo è contrario. 

Al tavolo convocato martedì mattina con i governatori c’erano quasi tutti i ministri, per cercare una linea comune non solo per le aree di contagio, ma anche per le regioni oggi immuni. Ci si lascia con parole distensive e una intesa di massima sulle linee da tradurre in una ordinanza che però viene subito disattesa da Ceriscioli: il governatore delle Marche, regione chiamata al voto in primavera, annuncia la chiusura delle scuole che lunedì Conte gli aveva chiesto di fermare. Il governo impugna l’ordinanza. 

“Un contagio al confine della nostra regione, a Cattolica – ha spiegato Ceriscioli – ci segnala che sono sempre più urgenti misure di contenimento”. E in serata la regione Marche fa sapere di avere in casa il primo contagiato: il tampone, proveniente dalla provincia di Pesaro, sarà inviato al Centro diagnostico di riferimento nazionale dell’Istituto superiore di sanità. “Solo al seguito di questo secondo controllo si potrà effettivamente confermare il caso di nuovo coronavirus”. Ora il “paziente è stato isolato a domicilio e in buone condizioni di salute”.

A Palermo, dove il virus è arrivato trasportato da turisti provenienti dalle zone focolaio del Nord, succede la stessa cosa.  I tre contagiati fanno parte di un gruppo di turisti di Bergamo ospiti da sei giorni all’Hotel Mercure di via Mariano Stabile, nel centro città. Qui la situazione sembra complicata dai numerosi luoghi visitati dal gruppo nei cinque giorni di permanenza: bar, ristoranti, siti monumentali, musei.

E così il presidente della Regione Musumeci, d’accordo con il sindaco Leoluca Orlando e l’assessore all’Istruzione Roberto Lagalla, decidono di chiudere le scuole. “Si tratta di un provvedimento finalizzato all’effettuazione di interventi di sanificazione e disinfezione straordinaria dei locali scolastici a seguito all’ordinanza regionale di Protezione civile- si legge in una nota – i pubblici uffici resteranno aperti al pubblico e si provvederà alla loro sanificazione nei giorni di sabato e domenica”. E pure l’Università di Palermo ha rimandato al 9 marzo l’inizio delle lezioni, previsto per il 2.

Fonte: Ansa