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Coronavirus, fanno la spesa a 1 km da casa ma in altro comune: multa da 400 euro

di Redazione Blitz |11 Novembre 2020 18:46

Coronavirus, fanno la spesa a 1 km da casa ma in altro comune: multa da 400 euro (foto Ansa)

Sono stati multati perché si sono recati al centro commerciale per fare la spesa, in un ipermercato che si trova in un altro comune ma ad appena un chilometro da casa loro.

Coronavirus, fanno la spesa a 1 km da casa ma in altro comune: multa da 400 euro.

E’ successo tra Lizzanello e Cavallino, entrambi nel Leccese, una provincia che conta più di cento comuni.

Comuni per lo più piccoli e spesso senza soluzione di continuità tra uno e l’altro.

Il sindaco di Lizzanello, Fulvio Pedone, dopo aver chiesto chiarimenti al prefetto, ha quindi deciso di scrivere direttamente al presidente del consiglio dei ministri, Giuseppe Conte.

Nella missiva solleva una questione che riguarda sì il comune di cui è il primo cittadino, ma anche molte altre realtà dello stesso territorio che conta un centinaio di municipalità escluse le frazioni.

“Rappresentiamo – scrive Pedone – la necessità di spostamento intercomunale dei cittadini di un comune che è sprovvisto di centri commerciali e grande distribuzione e di discount.

Un comune che ha solo esercizi commerciali di vicinato e nessun negozio di abbigliamento e calzature che possano rispondere alle esigenze di prima necessità”.

Il più vicino centro commerciale è a Cavallino, ma proprio lì i cittadini di Lizzanello sono stati sanzionati per 400 euro dalla polizia locale.

Viene sottolineata una difficoltà di interpretazione delle previsioni del governo, alla luce di quanto è stato specificato nelle Faq istituzionali.

Coronavirus, fanno la spesa a 1 km da casa ma in altro comune: la lettera del sindaco

“La polizia locale del comune confinante – precisa ancora il sindaco – nell’attività sanzionatoria posta in essere a danno dei cittadini di Lizzanello, non ha tenuto in alcun conto la contiguità.

E neanche della la vicinanza del centro commerciale rispetto al luogo di partenza dello spostamento”.

A quanto si apprende il problema si era già verificato durante il primo lockdown.

Ragion per cui, una volta attuate restrizioni, Pedone aveva ritenuto di interloquire con il collega di Cavallino e con il prefetto.

Le multe, tuttavia, sono state ugualmente comminate. Da qui la richiesta di chiarimenti: “E’ possibile varcare i confini per risparmiare sulla spesa?”. (Fonte: Ansa)

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