Coronavirus, prof. Arbia (statistico): “Dalle proiezioni emerge che il lockdown è efficace”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 18 Marzo 2020 - 16:29 OLTRE 6 MESI FA
Coronavirus, prof. Arbia (statistico): "Dalle proiezioni emerge che il lockdown è efficace"

Coronavirus, prof. Arbia (statistico): “Dalle proiezioni emerge che il lockdown è efficace”

ROMA – “Dalle nostre proiezioni emerge che la procedura di lockdown è efficace, il famoso picco si sta allontanando. Se il picco è lontano l’emergenza magari dura più a lungo, ma non supera mai i livelli che metterebbero a rischio il nostro sistema sanitario” Il Prof. Giuseppe Arbia, docente di statistica economica all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, è intervenuto a proposito di coronavirus alla trasmissione “L’Italia s’è desta” su Radio Cusano.

“Non bisogna confondere le statistiche con la disciplina della statistica – ha spiegato Arbia – Le statistiche sono i dati che ogni giorno ci dà la Protezione civile, poi c’è la statistica che attraverso dei modelli può aiutarci a fare delle previsioni. C’è l’illusione che il dato già contenga un’informazione, ma tanti dati non è detto che diano un’informazione, anzi un’eccesso di dati può addirittura confondere la visuale. Se pretendiamo di estendere il dato delle percentuali della letalità del virus all’intera popolazione, è sbagliato, perché il dato che osserviamo è una parte del tutto, ma non osservato secondo il metodo della statistica”.

“Quel campione che abbiamo a disposizione  – prosegue – non è utilizzabile per fare della induzione. Noi costruiamo dei modelli sui dati della Protezione civile. Dalle nostre proiezioni emerge che la procedura di lockdown è efficace, il famoso picco si sta allontanando. Se il picco è lontano l’emergenza magari dura più a lungo, ma non supera mai i livelli che metterebbero a rischio il nostro sistema sanitario. Si potrebbe pensare di fare un campione per vedere qual è l’incidenza della malattia sulla popolazione italiana, questo ci permetterebbe di capire quanti sono gli infetti asintomatici. Se avessimo una stima precisa degli asintomatici, questo ci aiuterebbe tantissimo”.