Cosenza: bimba disabile dopo la nascita, i genitori: “Giustizia contro la malasanità”

Pubblicato il 20 Ottobre 2010 - 15:58 OLTRE 6 MESI FA

”Dopo oltre sei anni non c’è ancora giustizia per la piccola Giorgia Pia; anzi, c’è il rischio che intervenga la prescrizione dei reati”. E’ disperato Franco Curia, il padre della bambina che, a causa di una grave asfissia da parto, soffre di una tetraparesi spastica con epilessia.

Per il caso della sua bambina sei medici degli ospedali di Trebisacce e di Castrovillari sono stati rinviati a giudizio. Il processo è in corso nel tribunale della città del Pollino ma è proprio sul procedimento giudiziario che i genitori della bambina hanno da ridire e chiedono che si arrivi presto ad una decisione.

”Sei udienze si sono già svolte – dice Curia che non cela il proprio sconforto – e non hanno risolto nulla. Siamo ormai stanchi e intendiamo rivolgerci per avere una risposta chiara direttamente al ministro guardasigilli Angelino Alfano. Se non dovessimo avere risposte io e mia moglie, Franca Cicero, ci incateneremo a Roma davanti al Ministero”.

I genitori della piccola Giorgia Pia nata il 21 maggio del 2004 nell’ospedale di Trebisacce, una giovane coppia che ha anche un’altra bambina in tenera età da seguire, parlano senza mezzi termini del loro caso di ”malasanità e grave errore medico alla nascita” e puntano senza esitazione l’indice sui medici delle due strutture ospedaliere.

”Quelle stesse persone – dicono – che mentre noi viviamo il nostro dramma continuano a lavorare tranquillamente e potrebbero cavarsela con una prescrizione”.