Cosenza, vicepreside copre i jeans strappati di un’alunna con lo scotch: studenti organizzano flash mob

Un gruppo di studenti ha tenuto un flash mob davanti all'istituto scolastico seppur erano stati minacciati provvedimenti contro chi si fosse assentato.

di Redazione Blitz
Pubblicato il 27 Maggio 2022 - 13:29 OLTRE 6 MESI FA
Cosenza jeans strappati

Cosenza, vicepreside copre i jeans strappati di un’alunna con lo scotch: studenti organizzano flash mob (foto ANSA)

Critiche per il liceo Lucrezia della Valle di Cosenza dove la vicepreside ha deciso di coprire con dello scotch gli strappi dei jeans indossati da una studentessa. Un capo d’abbigliamento giudicato dalla docente indecoroso.

Scotch sui jeans strappati dell’alunna in un liceo di Cosenza

Alcuni giorni fa la vicenda è stata denunciata, con un post su Facebook, dal “Fronte della gioventù comunista” che oggi, 27 maggio, ha tenuto un flash mob davanti all’istituto scolastico. Pochi gli studenti presenti, perché, a detta dei manifestanti, una circolare della dirigente avrebbe minacciato provvedimenti contro chi si fosse assentato.

Un gruppo di giovani ha deciso comunque di presentarsi all’appuntamento. Alcune ragazze hanno provocatoriamente indossato jeans con del nastro adesivo ed è stato esposto uno striscione: “Il vostro decoro – c’era scritto – è violenza e repressione, no alla scuola dei padroni”. Secondo le dirigenti dell’istituto, gli studenti avrebbero percepito l’iniziativa della docente come un gioco, ma non sono in molti a pensarla così.

Critiche anche dalla politica

Anche il Comune della città censura l’operato della scuola. Per Rosi Caligiuri e Maria Pia Funaro, rispettivamente segretaria del Pd cittadino e vicesindaca della città, che richiamano episodi simili avvenuti a Roma, il punto è: “Cosa s’intende per buon senso o decoro nell’abbigliamento e, soprattutto, chi lo stabilisce? Per quale motivo – aggiungono – ragazzi e ragazze dovrebbero vestirsi a scuola in maniera diversa da come si vestono nella quotidianita’?”.

La formazione della personalitaà, sottolineano, “si manifesta anche nell’esteriorità che si decide di adottare, deve perciò essere il più possibile libera, non può essere vincolata da regole che stabiliscano cosa mostrare di se’ e come”.